mercoledì 8 aprile 2009

Furto Tabacchino: condannati per direttissima due rumeni

Si è svolto nella mattinata di ieri il processo, con rito direttissimo, a carico di un giovane VISALON Costantin 1984 (Romania) e di una donna VISALON Cheja 1987 (Romania), resisi responsabili di furto nello scorso fine settimana in città e tratti in arresto dalla Sezione Volanti, subito dopo la segnalazione inviata al 113.

Accadeva che, venerdì scorso, una Volante veniva inviata al quartiere S. Chiara, in quanto una guardia particolare giurata aveva immediatamente prima segnalato, un episodio criminoso consumato all’interno di un esercizio commerciale. Immediatamente sul posto, si contattava la guardia giurata, la quale riferiva che entrando all’interno del negozio, aveva notato la presenza di due persone giovani, un uomo ed una donna, apparentemente slavi.
Il giovane era vicino alle macchinette dei videogiochi, mentre la donna stava vicino al bancone di vendita per acquistare alcuni pacchetti di sigarette. La giovane donna di circa 25 anni, alta circa mt. 1.60, capelli lunghi neri raccolti a coda di cavallo, indossante giubbotto di colore verde con cappuccio e gonna lunga di colore marrone, per il pagamento forniva alla negoziante una banconota di euro 500,00, ricevendo dalla stessa la somma di euro 470,00, composta da banconote di 100, 50 e 20 euro quale resto.
Nella circostanza interveniva il giovane, descritto alto circa mt.1.80, di anni 30 circa, indossante pantaloni jeans e giubbotto in similpelle di colore nero, capelli scuri corti, che si avvicinava alla compagna e, dopo avere manifestato il proprio dissenso in lingua italiana sul taglio delle banconote ricevute come resto, manifestava la propria intenzione di riavere indietro la banconota di 500 euro. La titolare pertanto restituiva ai due la predetta banconota ricevendo indietro i pacchetti di sigarette ed alcune banconote “arrotolate”, da lei a fiducia ritenute pari alla somma di 470 euro fornita come resto A questo punto i due si allontanavano e la negoziante si accorgeva, ad un più accurato controllo, che la somma restituitale era solo 270 euro, e quindi i due si erano impossessati della differenza di 200 Euro circa. La vittima così chiedeva alla guardia giurata di fermare i due malfattori ma una volta fuori, alcuni testimoni riferivano che i due si erano allontanati velocemente a bordo di un’autovettura tipo Renault 19 di colore nero con targa straniera, in direzione viale Porta Pia.
I poliziotti intervenuti immediatamente diramavano le ricerche via radio. Così dopo poco tempo, alle ore 13.00 successive, in questa via Perrino un altro Poliziotto notava e bloccava un’autovettura marca Renault colore nero con targa tedesca. Del fatto veniva data immediata comunicazione alla sala operativa che provvedeva ad inviare in ausilio una pattuglia per i successivi adempimenti.

Negli Uffici della Sezione Volanti i due, riconosciuti negli autori del furto consumato poco prima e sopra descritto,venivano sottoposti a perquisizione la quale sortiva esito positivo, infatti nel portafoglio della donna, anch’esso esplicitamente riconosciuto come quella da lei utilizzato nel’occorso, vi era ancora la descritta banconota da euro 500,00 utilizzata presso la tabaccheria, ed altro danaro nonché degli oggetti che venivano sottoposti a sequestro. I due fermati venivano così tratti in arresto ed a seguito del processo, erano condannati a mesi 4 con sospensione della pena.

Comunicato stampa QUESTURA DI BRINDISI
UFFICIO PREVENZIONE GENERALE & SOCCORSO PUBBLICO
SEZIONE VOLANTI

Nessun commento:

europa debole

Andare a fare una vacanza nei paesi in cui si paga in dollari, comprare prodotti cinesi a meno prezzo, pagare la benzina meno.
Io mi chiedo: ma i giornalisti che dicono queste scemenze lo sono o lo fanno? o non si rendono conto di quali idiozie stanno dicendo e confermano quello che penso e sento dire dalla gente, ovvero che sono solo schiavi di chi ha interesse a fargli dire simili balle.
Pagare la benzina meno: roba da morir dal ridere.
Certamente i petrolieri la pagano meno e certamente fanno un mucchio di soldi, visto che noi la paghiamo sempre lo stesso prezzo!
Comprare prodotti cinesi a minor prezzo: certo che se si potessero mangiare i computer o i lettori di DVD sarebbe conveniente. Peccato che la spesa ogni giorno si faccia in Euro e peccato che i beni alimentari e agricoli siano iperprotetti e di concorrenza da area dollaro non se ne parla nemmeno
Andare in vacanza dove si paga in dollari: la soddisfazione del pirla. A parte il fatto che sarebbe bene andare in vacanza in Italia, se fosse economicamente accessibile (ormai siamo più cari - sul serio - della Svizzera), ma che soddisfazione c'e' ad andare in vacanza dove si paga in dollari? E' soddisfazione andare in vacanza perchè si sta bene e si guadagna, non di certo quando tornando si potrebbe aver perso il posto di lavoro.
La realtà è che con l'euro così forte non si vende nulla all'estero e l'unico rimedio per le aziende è chiudere o andare a produrre dove il lavoro si paga in dollari. Oggi paradossalmente conviene aprir fabbriche in America, per non dire ovviamente tutti gli altri paesi dell'estremo oriente legati al dollaro.

La realtà è che gli americani sono furbi e usano la valuta politicamente per i loro interessi di medio e lungo periodo. Noi in Europa non abbiamo un potere politico che possa fare altrettanto e ci siamo affidati ai banchieri, che ovviamente gestiscono la valuta cercando di mantenerla ai valori più alti possibili. In questo modo garantiscono il potere di acquisto di chi i soldi li ha, contribuiscono ad aumentare il differenziale fra chi ha e chi non ha, e fanno sì che gli imprenditori e i loro dipendenti vadano in malora.
Quindi, andiamo in vacanza in area dollaro e, mentre siamo la', cerchiamo di vedere se possiamo aprirci un'attivita' e restarci, perche' qui, di questo passo, ci sara' ben poco da ridere.

EURO

EURO

Archivio blog