venerdì 13 marzo 2009

romeni non pagati dagli italiani

Stranieri, Fini: immorale la denuncia dei medici

Roma - "Questa cosa non mi convince. Il medico ha il diritto di curare le persone non di guardare se è un clandestino o meno". Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, spiega che se il medico sarà costretto a denunciare il clandestino "si creerà un circuito di medicina alternativo". Non solo. Giudica "davvero gravissimo" se fosse impedita la registrazione anagrafica dei bambini nati in Italia da genitori clandestini.

No alla denuncia del clandestino "Non dico che il clandestino andrà da uno sciamano, ma sicuramente si servirà di terapie parallele", osserva il presidente della Camera parlando a Porta a porta. "Questa norma - aggiunge il numero uno di Montecitorio - potrebbe portare dei rischi per la società, con il diffondersi di patologie pericolose. Ragioniamo prima di dar vita a provvedimenti che possono ledere il diritto della persona. Nei confronti del clandestino bisogna ricordare che è sempre una persona umana. Il rispetto della dignità viene prima di qualsiasi connotazione. Prima è un uomo". Il presidente della Camera osserva che "la sicurezza è un bene primario" e si dice preoccupato dal fatto che "possa diventare un problema etnico", "se si crea una sorta di pregiudizio nei confronti dell’altro questo è un momento molto brutto per l’Italia".

Il caso Caffarella Poi Fini parla del caso della Caffarella a Roma: "Lo stupro è sempre un’infamia, non ha nazionalità". Il presidente della Camera ribadisce il proprio "no ad etichette etniche, altrimenti siano oltre la xenofobia, siamo al razzismo". "Ma - osserva Fini - se il dna scagiona i due rumeni è vergognoso scandalizzarsi. Dobbiamo stare attenti a non dare vita a provvedimenti che possano portare a ledere i diritti umani". "In Italia ci deve stare chi ha il permesso di soggiorno - continua Fini - ma il clandestino è una persona, con una dignità in quanto uomo che non può essere lesa". La terza carica dello Stato critica in particolare due norme del ddl del Governo, quella secondo cui sarebbe impossibile registrare un bimbo nato da stranieri irregolari in Italia e quella che toglie il divieto per i medici di denunciare i clandestini.

I bimbi fantasma Sull'impossibilità di registrare i bimbi nati da clandestini, il presidente della Camera fa sapere di aver parlato con il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, il quale gli ha spiegato che "non è vero quanto riportato su quella norma. Tuttavia impedire la registrazione di un bimbo nato in Italia da clandestini sarebbe di una gravità inaudita. E non mi convince neanche la norma sui medici: un medico ha il dovere di curare la persona non di vedere se è clandestino o meno". Il pericolo, secondo Fini, sarebbe che "tanti clandestini potrebbero ricorrere a circuiti di medicina alternativa con il rischio di diffusione di patologie". "La civiltà di un Paese - spiega Fini - si misura con il rispetto che si ha della dignità della persona che viene prima di qualsiasi altra connotazione: prima è uomo, poi è altro". Quindi, ha invitato Fini, "ragioniamo prima di dare vita a norme che ledono il diritto della persona, norme che sono immorali e ingiuste".

ARRESTO A CHIUSI (SIENA) PER FURTO

Nella notte tra giovedì 12 e venerdì 13 marzo, i Carabinieri delle Stazioni di Chiusi e Chiusi Scalo hanno tratto in arresto due cittadini rumeni per furto aggravato presso un cantiere edile. I due infatti, uno di 50 e l’altro di 30 anni, entrambi senza occupazione, erano entrati abusivamente di notte all’interno della recinzione di un cantiere edile in una zona rurale di Chiusi con la loro autovettura. Lì, hanno asportato e caricato nel mezzo alcune taniche di gasolio e, dopo aver forzato un container, hanno preso trapani ed altri arnesi elettrici.

Nel frattempo era scattato l’allarme anti-intrusione e subito la Centrale dei Carabinieri della Compagnia di Montepulciano ha attivato le pattuglie che in quel momento erano nella zona di Chiusi in attività di perlustrazione notturna. Arrivati i Carabinieri sul posto, è stato subito ispezionato il cantiere. Il primo soggetto è stato scovato immediatamente: all’arrivo delle pattuglie, si era nascosto dietro dei pali per ponteggio. Il secondo invece, che in un primo momento era riuscito a scappare a piedi, è stato rintracciato successivamente, dopo che la Centrale aveva diramato le ricerche in tutta l’area. I due sono stati quindi condotti in caserma e lì dichiarati in arresto in flagranza di reato per furto aggravato; saranno giudicati presso il Tribunale di Montepulciano con rito direttissimo. Il materiale che era stato asportato aveva un valore complessivo di 700 Euro circa, restituito poi successivamente al proprietario dell’impresa; mentre di 800 Euro è l’ammontare di quanto cagionato con la forzatura della porta di ingresso del container e per altri danni causati durante la ricerca dei materiali da rubare.

Questa operazione di servizio è frutto di intensificati servizi notturni disposti dalla Compagnia dei Carabinieri di Montepulciano, aumentando nell’arco serale/notturno le pattuglie per tutta la fascia della Valdichiana senese, da Sinalunga fino a Cetona, con finalità principalmente di contrasto ai furti in abitazione e negli aziende. Nelle ultime due notti sono state 18 le pattuglie impiegate, con 36 militari. Sono state controllate 178 persone di cui 24 stranieri; 124 invece le macchine fermate; 5 perquisizioni svolte; 17 locali pubblici controllati, di cui uno multato per aver somministrato bevande alcooliche oltre l’orario consentito di chiusura; per l’attività di controllo alla circolazione stradale, improntata sullo scopo principale di prevenire e reprimere eventuali abusi per guida in stato di ebbrezza, sono state rilevate 5 contravvenzioni.

Sassari: Cinque denunce per ricettazione

Tre nuoresi e due rumeni sono stati segnalati anche per detenzione di strumenti atti allo scasso e di oggetti atti ad offendere


SASSARI – Ieri notte, gli agenti della Sezione Volanti, hanno denunciato in stato di libertà cinque giovani per concorso in ricettazione, detenzione di strumenti atti allo scasso e di oggetti atti ad offendere. Si tratta di tre nuoresi (un ventiquattrenne e due diciottenni) e due rumeni (di ventidue e ventitre anni), tutti residenti a Mamoiada, intercettati a bordo di un’auto, dagli agenti in servizio di controllo.

I cinque erano stati segnalati da diversi cittadini che li avevano notati aggirarsi con fare sospetto intorno a dei veicoli in sosta. I ragazzi hanno subito mostrato un’evidente agitazione durante il controllo, comportamento che ha indotto i poliziotti ad approfondire la verifica sui nominativi e sul veicolo. Dagli accertamenti è risultato che in quattro avevano precedenti di polizia, ed all’interno dell’auto sono stati rinvenuti diversi arnesi da scasso ed oggetti utilizzabili a fine d’offesa, nonché un’autoradio, completa di frontalino, della quale gli stessi non hanno saputo dare una giustificazione sulla provenienza.

Per questi motivi, i cinque sono stati denunciati in stato di libertà ed è stata avviata dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura la procedura per l’emissione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio che dà la possibilità al Questore di allontanare le persone ritenute pericolose per la sicurezza e la pubblica moralità che si trovino fuori dai luoghi di residenza.

Caserta, sfregia un connazionale durante una lite: arrestato rumeno a Parete

PARETE (Caserta) - Erano probabilmente ubriachi ma comunque violenti e pericolosi quando, nel dicembre scorso, due rumeni hanno litigato per futili motivi. Uno dei due è finito in ospedale, è stato sfregiato dall’altro procurandogli una ferita profonda e permanenteSi tratta di un extracomunitario che è stato arrestato per aver sfregiato un connazionale, nel corso di una lite per futili motivi.

Nella mattinata odierna a Parete (Caserta), i carabinieri della sezione di P.G. della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo del P.M., emesso in data 11 marzo scorso, nei confronti del 32enne rumeno Stanciu Cornel Cojocaru, residente a Parete.

L’uomo è ritenuto responsabile di “lesioni personali gravissime”. Il Cojocaru, in data 19 dicembre 2008, durante una lite per futili motivi, ha colpito al volto con una bottiglia di birra infranta, un suo connazionale provocandogli delle lesioni permanenti. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

Scritto da Laura Ferrante

europa debole

Andare a fare una vacanza nei paesi in cui si paga in dollari, comprare prodotti cinesi a meno prezzo, pagare la benzina meno.
Io mi chiedo: ma i giornalisti che dicono queste scemenze lo sono o lo fanno? o non si rendono conto di quali idiozie stanno dicendo e confermano quello che penso e sento dire dalla gente, ovvero che sono solo schiavi di chi ha interesse a fargli dire simili balle.
Pagare la benzina meno: roba da morir dal ridere.
Certamente i petrolieri la pagano meno e certamente fanno un mucchio di soldi, visto che noi la paghiamo sempre lo stesso prezzo!
Comprare prodotti cinesi a minor prezzo: certo che se si potessero mangiare i computer o i lettori di DVD sarebbe conveniente. Peccato che la spesa ogni giorno si faccia in Euro e peccato che i beni alimentari e agricoli siano iperprotetti e di concorrenza da area dollaro non se ne parla nemmeno
Andare in vacanza dove si paga in dollari: la soddisfazione del pirla. A parte il fatto che sarebbe bene andare in vacanza in Italia, se fosse economicamente accessibile (ormai siamo più cari - sul serio - della Svizzera), ma che soddisfazione c'e' ad andare in vacanza dove si paga in dollari? E' soddisfazione andare in vacanza perchè si sta bene e si guadagna, non di certo quando tornando si potrebbe aver perso il posto di lavoro.
La realtà è che con l'euro così forte non si vende nulla all'estero e l'unico rimedio per le aziende è chiudere o andare a produrre dove il lavoro si paga in dollari. Oggi paradossalmente conviene aprir fabbriche in America, per non dire ovviamente tutti gli altri paesi dell'estremo oriente legati al dollaro.

La realtà è che gli americani sono furbi e usano la valuta politicamente per i loro interessi di medio e lungo periodo. Noi in Europa non abbiamo un potere politico che possa fare altrettanto e ci siamo affidati ai banchieri, che ovviamente gestiscono la valuta cercando di mantenerla ai valori più alti possibili. In questo modo garantiscono il potere di acquisto di chi i soldi li ha, contribuiscono ad aumentare il differenziale fra chi ha e chi non ha, e fanno sì che gli imprenditori e i loro dipendenti vadano in malora.
Quindi, andiamo in vacanza in area dollaro e, mentre siamo la', cerchiamo di vedere se possiamo aprirci un'attivita' e restarci, perche' qui, di questo passo, ci sara' ben poco da ridere.

EURO

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