giovedì 2 aprile 2009

moda: Carla Bruni a Bucarest per sostenere la moda rumena

progettato dall'Ambasciata di Francia in Romania e l'Istituto Francese di Bucarest, con il sostegno del francese Istituto di Moda a Parigi.

Fonti rumene danno quasi per certa la notizia che la moglie del Presidente di Francia, Carla Bruni, sarà presente a Bucarest, alla fine di maggio.

Ex modella di fama internazionale che arriva a Bucarest, come ospite speciale del Festival della Moda ponte, progettato dall'Ambasciata di Francia in Romania e l'Istituto Francese di Bucarest, con il sostegno del francese Istituto di Moda a Parigi.

Il festival mira a promuovere le creazioni di designer rumeno a Bucarest e di Parigi e di far conoscere al pubblico rumeno l'industria della moda in Francia.

La prima edizione del festival si è svolta lo scorso anno nel mese di maggio e il punto di attrazione è stata una gara tra progettisti rumeni, che è stata vinta da Carmen Secareanu.

Il concorso sarà ripetuto anche quest' anno e il vincitore esporrà le sue collezioni nella nuova sede del Fashion Institute francese a Parigi, durante la settimana della moda, nel marzo 2010.

Carla Bruni ha risposto positivamente all'invito ad essere presente a Bucarest nel mese di maggio, ma l'annuncio ufficiale sarà reso noto tra qualche giorno.

Al Festival della Moda di quest'anno vi sarà una mostra evento con abiti d'epoca firmata da Yves Saint Laurent, la prima mostra del suo genere che accade in un paese in Europa orientale.

europa debole

Andare a fare una vacanza nei paesi in cui si paga in dollari, comprare prodotti cinesi a meno prezzo, pagare la benzina meno.
Io mi chiedo: ma i giornalisti che dicono queste scemenze lo sono o lo fanno? o non si rendono conto di quali idiozie stanno dicendo e confermano quello che penso e sento dire dalla gente, ovvero che sono solo schiavi di chi ha interesse a fargli dire simili balle.
Pagare la benzina meno: roba da morir dal ridere.
Certamente i petrolieri la pagano meno e certamente fanno un mucchio di soldi, visto che noi la paghiamo sempre lo stesso prezzo!
Comprare prodotti cinesi a minor prezzo: certo che se si potessero mangiare i computer o i lettori di DVD sarebbe conveniente. Peccato che la spesa ogni giorno si faccia in Euro e peccato che i beni alimentari e agricoli siano iperprotetti e di concorrenza da area dollaro non se ne parla nemmeno
Andare in vacanza dove si paga in dollari: la soddisfazione del pirla. A parte il fatto che sarebbe bene andare in vacanza in Italia, se fosse economicamente accessibile (ormai siamo più cari - sul serio - della Svizzera), ma che soddisfazione c'e' ad andare in vacanza dove si paga in dollari? E' soddisfazione andare in vacanza perchè si sta bene e si guadagna, non di certo quando tornando si potrebbe aver perso il posto di lavoro.
La realtà è che con l'euro così forte non si vende nulla all'estero e l'unico rimedio per le aziende è chiudere o andare a produrre dove il lavoro si paga in dollari. Oggi paradossalmente conviene aprir fabbriche in America, per non dire ovviamente tutti gli altri paesi dell'estremo oriente legati al dollaro.

La realtà è che gli americani sono furbi e usano la valuta politicamente per i loro interessi di medio e lungo periodo. Noi in Europa non abbiamo un potere politico che possa fare altrettanto e ci siamo affidati ai banchieri, che ovviamente gestiscono la valuta cercando di mantenerla ai valori più alti possibili. In questo modo garantiscono il potere di acquisto di chi i soldi li ha, contribuiscono ad aumentare il differenziale fra chi ha e chi non ha, e fanno sì che gli imprenditori e i loro dipendenti vadano in malora.
Quindi, andiamo in vacanza in area dollaro e, mentre siamo la', cerchiamo di vedere se possiamo aprirci un'attivita' e restarci, perche' qui, di questo passo, ci sara' ben poco da ridere.

EURO

EURO