lunedì 22 ottobre 2007

Unione Europea e i Rom

Unione Europea-sviluppo

Parma - Romania

Nel 2003 l’Amministrazione Provinciale di Parma e quella romena di Cluj-Napoca la capitale storica della Transilvania, hanno stipulato un protocollo di cooperazione, nel quadro di rapporti di collaborazione tra le due realtà territoriali.
Tale collaborazione è stata sancita dalla sottoscrizione di un secondo protocollo, siglato nel giugno 2005.
Con la sigla dei protocolli d’intesa si sono create le basi per progetti di cooperazione internazionale e di partnership tra la nostra Provincia e quella di Cluj.
Ciò ha consentito anche di approfondire la conoscenza reciproca delle culture di due popoli vicini non solo geograficamente.
In questi anni sono diverse le iniziative realizzate.
Insieme alla Camera di Commercio di Parma e a Soprip Spa è stato sottoscritto un progetto di sviluppo economico e cooperazione tra imprese di Parma e di Cluj, che ha visto la realizzazione di:
un piano di formazione a favore di operatori economici e imprenditori, esteso successivamente anche al personale del settore sanitario e sociale;
un intervento di innovazione tecnologica per favorire l’informatizzazione delle amministrazioni locali;
un Centro Informazioni Italia-Romania, istituito presso l’Assessorato Provinciale Attività Produttive che funge da "nodo di rete" del progetto CENT.RO. Il progetto, promosso dall’Unioncamere Veneto con il contributo del Ministero Attività Produttive, prevede la creazione di 7 Centri Informazione in altrettante città romene (Cluj, Brasov, Braila, Iasi, Costanza, Prahova e Timisoara) capaci di fornire alle aziende servizi di informazione, consulenza e assistenza, oltre a facilitare i rapporti fra i nostri imprenditori e la Pubblica Amministrazione locale.
È inoltre in fase di realizzazione una convenzione tra la Provincia di Parma e l’Associazione Imprese Italiane di Cluj, allo scopo di permettere alle nostre aziende, tramite la suddetta Associazione, di affrontare con professionalità le molteplici problematiche gestionali poste dalla legislazione romena piuttosto complessa e da un mercato in rapido mutamento. L’Associazione infatti è in grado di mettere a disposizione legali, notai, commercialisti, ecc, di provata fiducia e in grado di risolvere qualsiasi problema debba affrontare un’impresa, sia che intenda per la prima volta entrare in contatto con quel mercato, sia che vi operi già.
Cluj è una città che, come tutta la Romania del resto, ha in corso importanti investimenti per l’ammodernamento del Paese anche in vista dell’ingresso nella UE previsto per il 2007. Le strade, i parcheggi, le infrastrutture ambientali, ecc, sono ora nella fase di progettazione e di finanziamento. A questo processo le forze istituzionali ed economiche della nostra Provincia stanno già collaborando da tempo.
La Provincia in questi anni ha organizzato diverse visite e missioni economiche nella capitale della Transilvania, che hanno consentito a un significativo numero di operatori e di aziende di Parma di confrontarsi con strutture pubbliche e imprenditori locali interessati alle produzioni agroalimentari e industriali del nostro territorio.
Le imprese che intendessero lavorare in Romania possono reperire notizie e informazioni utili sul notizoario on-line Parma chiama Romania.
Nell’ambito della cooperazione tra le Università di Parma e di Cluj sono in corso non solo scambi scientifici ma anche concrete esperienze per omogeneizzare contenuti e metodi della formazione, per esempio in campo infermieristico.
Nel novembre 2003 la Provincia di Parma, l’Università di Medicina e la Scuola per Infermieri Professionali di Cluj hanno siglato un accordo al fine di rendere operativo nel minor tempo possibile il personale romeno interessato a lavorare nelle strutture di Parma e provincia: gli infermieri in attesa del riconoscimento del Diploma Professionale da parte del Governo Italiano possono accedere, infatti, a corsi integrativi di lingua e legislazione sanitaria italiane finanziati dalla Provincia di Parma. Anche il Vice Consolato di Cluj e il Consolato italiano di Bucarest hanno raggiunto un’intesa mirata a semplificare l’iter burocratico.
Questa collaborazione ha consentito risultati concreti: la formazione di infermiere che hanno trovato nel nostro servizio sanitario una possibilità di occupazione, iniziativa estremamente utile anche per noi, considerata la carenza di queste figure professionali nel territorio locale.
Anche in campo culturale sono in atto scambi e ipotesi di lavoro comuni: in particolare si è avviata una pluriennale collaborazione con l’Assessorato provinciale alla programmazion e Panificazione territoriale sul tema dei musei etnografici. Cluj è infatti sede del più antico Museo Etnografico della Romania e la Romania è all’avanguardia a livello europeo nel campo degli studi etnografici.
Nel giugno 2005 è stata poi organizzata la “settimana rumena a Parma”: cinque giorni di cultura, spettacoli, dibattiti, seminari per lo sviluppo della cooperazione con Cluj Napoca.
La cinque giorni rumena è stata organizzata dall’ Agenzia per l’internazionalizzazione della Provincia, in collaborazione con l’Università degli Studi, la Camera di Commercio e la Regione Emilia Romagna.
La delegazione, proveniente dalla città rumena di Cluj Napoca era composta da circa 130 persone tra amministratori locali, imprenditori, docenti universitari, associazioni culturali e studentesche.
La visita e il programma delle attività della settimana hanno rafforzato i legami culturali ed economici tra le due città, rendendoli ancor più stabili e reciprocamente vantaggiosi. Numerosi gli eventi organizzati, in ambito scientifico, culturale ed economico.

Parma - Romania

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europa debole

Andare a fare una vacanza nei paesi in cui si paga in dollari, comprare prodotti cinesi a meno prezzo, pagare la benzina meno.
Io mi chiedo: ma i giornalisti che dicono queste scemenze lo sono o lo fanno? o non si rendono conto di quali idiozie stanno dicendo e confermano quello che penso e sento dire dalla gente, ovvero che sono solo schiavi di chi ha interesse a fargli dire simili balle.
Pagare la benzina meno: roba da morir dal ridere.
Certamente i petrolieri la pagano meno e certamente fanno un mucchio di soldi, visto che noi la paghiamo sempre lo stesso prezzo!
Comprare prodotti cinesi a minor prezzo: certo che se si potessero mangiare i computer o i lettori di DVD sarebbe conveniente. Peccato che la spesa ogni giorno si faccia in Euro e peccato che i beni alimentari e agricoli siano iperprotetti e di concorrenza da area dollaro non se ne parla nemmeno
Andare in vacanza dove si paga in dollari: la soddisfazione del pirla. A parte il fatto che sarebbe bene andare in vacanza in Italia, se fosse economicamente accessibile (ormai siamo più cari - sul serio - della Svizzera), ma che soddisfazione c'e' ad andare in vacanza dove si paga in dollari? E' soddisfazione andare in vacanza perchè si sta bene e si guadagna, non di certo quando tornando si potrebbe aver perso il posto di lavoro.
La realtà è che con l'euro così forte non si vende nulla all'estero e l'unico rimedio per le aziende è chiudere o andare a produrre dove il lavoro si paga in dollari. Oggi paradossalmente conviene aprir fabbriche in America, per non dire ovviamente tutti gli altri paesi dell'estremo oriente legati al dollaro.

La realtà è che gli americani sono furbi e usano la valuta politicamente per i loro interessi di medio e lungo periodo. Noi in Europa non abbiamo un potere politico che possa fare altrettanto e ci siamo affidati ai banchieri, che ovviamente gestiscono la valuta cercando di mantenerla ai valori più alti possibili. In questo modo garantiscono il potere di acquisto di chi i soldi li ha, contribuiscono ad aumentare il differenziale fra chi ha e chi non ha, e fanno sì che gli imprenditori e i loro dipendenti vadano in malora.
Quindi, andiamo in vacanza in area dollaro e, mentre siamo la', cerchiamo di vedere se possiamo aprirci un'attivita' e restarci, perche' qui, di questo passo, ci sara' ben poco da ridere.

EURO

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