venerdì 10 aprile 2009

Rissa da saloon al Mc Donald's per il raket delle lucciole

Quattro albanesi pestano due rumeni che cercavano spazio per le loro protette nella zona a luci rosse dell’Olmo. La Mobile li individua e li denuncia grazie alle telecamere interne del locale di via Fiorentina. Secondo gli inquirenti sono contigui a una delle due gang che si sono affrontate nella sparotoria mortale di via Torricelli all’Orciolaia

Arezzo, 10 aprile 2009 - Altrimenti ci arrabbiamo, manco fosse un film con Bud Spencer e Terence Hill. Solo che loro, quattro albanesi della specie violenta che questa città ha imparato a conoscere bene con la sparatoria dell’Orciolaia, si sono arrabbiati davvero e i tavoli che volavano per aria, le seggiole che venivano spaccate sulle teste altrui non erano solo per finta, come in un set. La scena da saloon, alle cui origini c’è la guerra per il controllo del racket della prostituzione, è finita con due rumeni all’ospedale gonfi di botte e gli albanesi denunciati per lesioni e danneggiamento. L’ennesimo segnale di allarme sull’immigrazione violenta che ormai si è impadronita della malavita. Anche perchè alla Mobile sono convinti che i quattro denunciati siano molto vicini, quasi contigui, a una delle bande che si sono affrontate a colpi di pistola in via Torricelli, quella del morto, la più pericolosa.

Comincia tutto al Mc Donald’s di via Fiorentina, dove si ritrovano a pranzo i due rumeni e un italiano. Nessuno di loro è uno stinco di santo, anzi tutti hanno precedenti per sfruttamento della prostituzione. Protettori di lucciole, insomma. Nel bel mezzo della scena irrompono due albanesi e comincia subito una discussione che si fa di minuto in minuto più animata. Alla fine gli albanesi si allontanano e i rumeni fanno per uscire. Non he hanno il tempo. Prima tornano i rivali, accompagnati da altri due connazionali. Una sorta di spedizione punitiva, a farla breve, dinanzi alla quale l’italiano si dilegua, insalutato ospite. Restano i due rumeni e le prendono veramente di santa ragione. Per pestarli gli albanesi usano tavoli e seggiole del locale. Sono pochi attimi ma di inaudita violenza, dinanzi alla quale gli altri clienti scappano a gambe levate. Basti dire che alla fine i rumeni si ritroveranno con prognosi fra i trenta e i quaranta giorni: nasi rotti, facce peste, fratture varie e costole incrinate. Le indagini della Mobile si infrangono sul solito muro di omertà: l’italiano non ha visto niente, i rumeni ammettono solo quello che non possono negare e cioè le botte. Chi gliele ha date e perchè? Silenzio.

Per fortuna della polizia che il Mc Donald’s ha le telecamere interne e che qualche immagine in memoria è rimasta. Gli inquirenti ripartono da lì. I filmati vengono sezionati fotogramma per fotogramma finchè non si scopre una serie di facce ben conosciute alla questura, quelle dei quattro albanesi, che hanno tutti precedenti soprattutto per la prostituzione. Il resto ci vuol poco a immaginarlo: è stato uno scontro per il controllo delle lucciole nella zona del sesso di Olmo. I rumeni cercavano di far lavorare le loro protette, cacciando non solo le nigeriana ma anche le 'ragazze' degli albanesi e i quattro hanno spiegato con le buone maniere che non si fa, che in zona c’è già chi comanda, loro cioè. Stavolta si sono serviti delle mani, ma se qualche volta usano pistole e coltelli ormai non c’è da stupirsi più di tanto.

Salvatore Mannino

europa debole

Andare a fare una vacanza nei paesi in cui si paga in dollari, comprare prodotti cinesi a meno prezzo, pagare la benzina meno.
Io mi chiedo: ma i giornalisti che dicono queste scemenze lo sono o lo fanno? o non si rendono conto di quali idiozie stanno dicendo e confermano quello che penso e sento dire dalla gente, ovvero che sono solo schiavi di chi ha interesse a fargli dire simili balle.
Pagare la benzina meno: roba da morir dal ridere.
Certamente i petrolieri la pagano meno e certamente fanno un mucchio di soldi, visto che noi la paghiamo sempre lo stesso prezzo!
Comprare prodotti cinesi a minor prezzo: certo che se si potessero mangiare i computer o i lettori di DVD sarebbe conveniente. Peccato che la spesa ogni giorno si faccia in Euro e peccato che i beni alimentari e agricoli siano iperprotetti e di concorrenza da area dollaro non se ne parla nemmeno
Andare in vacanza dove si paga in dollari: la soddisfazione del pirla. A parte il fatto che sarebbe bene andare in vacanza in Italia, se fosse economicamente accessibile (ormai siamo più cari - sul serio - della Svizzera), ma che soddisfazione c'e' ad andare in vacanza dove si paga in dollari? E' soddisfazione andare in vacanza perchè si sta bene e si guadagna, non di certo quando tornando si potrebbe aver perso il posto di lavoro.
La realtà è che con l'euro così forte non si vende nulla all'estero e l'unico rimedio per le aziende è chiudere o andare a produrre dove il lavoro si paga in dollari. Oggi paradossalmente conviene aprir fabbriche in America, per non dire ovviamente tutti gli altri paesi dell'estremo oriente legati al dollaro.

La realtà è che gli americani sono furbi e usano la valuta politicamente per i loro interessi di medio e lungo periodo. Noi in Europa non abbiamo un potere politico che possa fare altrettanto e ci siamo affidati ai banchieri, che ovviamente gestiscono la valuta cercando di mantenerla ai valori più alti possibili. In questo modo garantiscono il potere di acquisto di chi i soldi li ha, contribuiscono ad aumentare il differenziale fra chi ha e chi non ha, e fanno sì che gli imprenditori e i loro dipendenti vadano in malora.
Quindi, andiamo in vacanza in area dollaro e, mentre siamo la', cerchiamo di vedere se possiamo aprirci un'attivita' e restarci, perche' qui, di questo passo, ci sara' ben poco da ridere.

EURO

EURO