lunedì 16 marzo 2009

Monte Urano: pericoloso malvivente rumeno sorpreso in casa con un vero e proprio arsenale

16/03/2009 Nel fine settimana appena trascorso, i militari della locale stazione, al culmine di una complessa attività di indagine, disposta dalla Compagnia fermana, hanno fatto irruzione nell'abitazione di P.A, 27enne rumeno, da tempo residente a Monte Urano.
Il giovane è stato trovato in possesso di un arsenale degno di un professionista del crimine: una pistola semiautomatica carica, un passamontagna, alcuni bastoni appositamente preparati per l'offesa e un macete, oltre a numerosi arnesi da scasso. La pistola era armata e pronta all'uso, nel giubbetto indossato. L'uomo aveva con sé anche un mazzo di chiavi di vetture di grossa cilindrata, utilizzate per la furtiva apertura dei veicoli.
I Carabinieri stanno valutando, sulla base delle indagini svolte, la provenenienza e il motivo del possesso di armi e degli attezzi da lavoro tipici di un ladro di auto e di ville.
L'arrestato è stato condotto nel carcere di Fermo, dove è a disposizione della competente Autorità Giudiziaria fermana.
Il reato contestato è di detenzione e porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere, possesso ingiustificato di arnesi da scasso.

REGGIO EMILIA: IDENTIFICATI GLI "ESPERTI" DEL FURTO ALLE SLOT

Un'escalation preoccupante di furti a danno delle slot machine installate nei pubblici esercizi del reggiano, ha sollevato la preoccupazione nei commercainti del posto e innescato le indagini dei Carabinieri, che ora, a quanto pare, hanno identificato i malviventi. Una 'banda' romena, che i militari di Guastalla, insieme ai Ris di Parma, risulta composta da almneo due ventenni senza fiss a dimora e già noti alle forze dell'ordine in quanto autori di un precedente furto avvenuto i primi di febbraio scorso a danno di una sala giochi del territorio.
Nel corso del sopralluogo -si legge su 'Il resto del Carlino'- i
militari non avevano trascurato niente e in particolare avevano prelevato alcune impronte lasciate dai malviventi, che oggi, grazie all'attività del Ris, hanno consentito di identificare gli autori di quel furto nei due rumeni ora denunciati per furto aggravato. Un primo tassello che potrebbe rivelarsi importante sul fronte delle indagini che si stanno conducendo sui furti agli esercizi pubblici commessi da bande diverse e specializzate per settori: dagli assalti alle tabaccherie per asportare sigarette agli assalti alle profumerie e ai supermercati, ai furti nei bar.

Furti macchine operatrici,6 arresti Operazione della Polizia stradale di Trieste in otto regioni

ANSA) - ROMA, 16 MAR - Operazione della Polizia stradale di Trieste contro il furto, ricettazione e riciclaggio di veicoli industriali e attrezzature da cantiere. Sono state eseguite sei ordinanze di custodia, con 34 perquisizioni in Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Puglia. Gli investigatori ritengono di aver scoperto una banda, composta da italiani, romeni e albanesi che rubava veicoli industriali tra la Lombardia ed il Piemonte, per riciclarli in Romania.

La Polizia Stradale di Trieste ha eseguito una vasta operazione contro un gruppo criminale dedito al furto, ricettazione e riciclaggio di macchine operatrici, veicoli industriali e attrezzature da cantiere.

Sono 6 le ordinanze di custodia eseguite dalla Polizia Stradale di Trieste e 34 le perquisizioni effettuate in Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Puglia.

Le complesse indagini hanno permesso di delineare una agguerrita associazione criminale, composta da italiani, romeni e albanesi che operava numerosi furti di veicoli industriali tra la Lombardia ed il Piemonte per poi riciclarli in Romania attraverso i valichi di frontiera, ormai aperti, della provincia di Trieste.

Nel corso delle lunghe indagini, iniziate a giugno dello scorso anno, la Polizia Stradale ha anche denunciato in stato di liberta' 34 persone, ne ha arrestate altre 2 in flagranza di reato e ha individuato 24 veicoli di cui 16 sono stati sequestrati.

Complessivamente e' di otto arresti, di cui due eseguiti in Friuli Venezia Giulia in flagranza di reato, di 34 perquisizioni a carico di altrettanti indagati eseguite in nove regioni italiane e di 24 macchine operatrici individuate, di cui 16 sequestrate, il bilancio dell'operazione condotta dalla Polstrada. Dai dettagli, forniti durante una conferenza stampa svoltasi nella sede della Polstrada di Trieste, e' emerso che ai vertici della banda c'erano tre persone: l'italiano Fabio Luca Loda, di 42 anni, un autodemolitore molto noto della provincia di Pavia, la sua compagna romena Gabriela Chiselef, di 36 anni, e l'albanese Eduard Alikaj, un pluripregiudicato di 37 anni. La donna e' agli arresti domiciliari. Tra gli altri arrestati, sono finiti ai domiciliari anche due italiani, Francesco D'Alessandro, di 63 anni, e Carlo Vitari, di 61 anni, i quali nascondevano i macchinari rubati nelle loro proprieta' (terreni e cascine). In carcere e' finito anche l'albanese Shpetim Vrako, di 45 anni. Le indagini, iniziate nel giugno del 2008 dopo l'arresto in flagranza di reato di due romeni e la denuncia di un terzo, grazie a 27mila intercettazioni hanno consentito di sgominare la banda, che ha rubato macchinari per un valore stimato per difetto di oltre 1,5 milioni di euro. Per fare un esempio, una macchina operatrice Manitu', che si acquista per 150-170 mila euro, veniva rivenduta dall'organizzazione a circa 80 mila euro. I macchinari venivano rubati in Italia, anche su commissione, ed erano poi rivenduti in Romania ed Albania. I componenti della banda riuscivano a nascondere, utilizzando uno scanner, il segnale gps emesso dalle macchine rubate che lo hanno in dotazione quale sistema antifurto. Il nome dell'operazione 'Vlore' ha preso il nome da Valona, la citta' dell'Albania dalla quale provengono gran parte degli indagati. Le indagini sono state coordinate dal pm Giuseppe Lombardi della Procura triestina.

europa debole

Andare a fare una vacanza nei paesi in cui si paga in dollari, comprare prodotti cinesi a meno prezzo, pagare la benzina meno.
Io mi chiedo: ma i giornalisti che dicono queste scemenze lo sono o lo fanno? o non si rendono conto di quali idiozie stanno dicendo e confermano quello che penso e sento dire dalla gente, ovvero che sono solo schiavi di chi ha interesse a fargli dire simili balle.
Pagare la benzina meno: roba da morir dal ridere.
Certamente i petrolieri la pagano meno e certamente fanno un mucchio di soldi, visto che noi la paghiamo sempre lo stesso prezzo!
Comprare prodotti cinesi a minor prezzo: certo che se si potessero mangiare i computer o i lettori di DVD sarebbe conveniente. Peccato che la spesa ogni giorno si faccia in Euro e peccato che i beni alimentari e agricoli siano iperprotetti e di concorrenza da area dollaro non se ne parla nemmeno
Andare in vacanza dove si paga in dollari: la soddisfazione del pirla. A parte il fatto che sarebbe bene andare in vacanza in Italia, se fosse economicamente accessibile (ormai siamo più cari - sul serio - della Svizzera), ma che soddisfazione c'e' ad andare in vacanza dove si paga in dollari? E' soddisfazione andare in vacanza perchè si sta bene e si guadagna, non di certo quando tornando si potrebbe aver perso il posto di lavoro.
La realtà è che con l'euro così forte non si vende nulla all'estero e l'unico rimedio per le aziende è chiudere o andare a produrre dove il lavoro si paga in dollari. Oggi paradossalmente conviene aprir fabbriche in America, per non dire ovviamente tutti gli altri paesi dell'estremo oriente legati al dollaro.

La realtà è che gli americani sono furbi e usano la valuta politicamente per i loro interessi di medio e lungo periodo. Noi in Europa non abbiamo un potere politico che possa fare altrettanto e ci siamo affidati ai banchieri, che ovviamente gestiscono la valuta cercando di mantenerla ai valori più alti possibili. In questo modo garantiscono il potere di acquisto di chi i soldi li ha, contribuiscono ad aumentare il differenziale fra chi ha e chi non ha, e fanno sì che gli imprenditori e i loro dipendenti vadano in malora.
Quindi, andiamo in vacanza in area dollaro e, mentre siamo la', cerchiamo di vedere se possiamo aprirci un'attivita' e restarci, perche' qui, di questo passo, ci sara' ben poco da ridere.

EURO

EURO