mercoledì 25 marzo 2009

Tragedia sul lavoro a Torino edile di Nardò muore sepolto vivo

NARDO' - Tragedia sul lavoro, ieri a Torino, per un operaio edile di Nardò. Vincenzo Romano, 49 anni, è morto sepolto vivo, travolto dai detriti dello scavo in cui stava lavorando. L’incidente s’è consumato attorno alle 16.30, in corso Unione Sovietica, nel quartiere Mirafiori. Assieme ad altri tre operai, un italiano e due rumeni, il neritino era intento ai lavori per collegare il condominio del civico 493 alla rete fognaria. All’improvviso, la parete della trincea scavata per l’installazione delle tubature è crollata: l’operaio salentino e il collega rumeno sono rimasti sepolti. Quest’ultimo è riuscito a salvarsi, perché si trovava nella parte più esterna del crollo e quindi meno interessata dalla frana. Ma soprattutto perché ha fatto in tempo a liberare i piedi, cosa che non è invece riuscito a fare Vincenzo Romano.
Lo sfortunato operaio aveva infatti i piedi bloccati dai pezzi di tubo caduti nello scavo assieme al terriccio e pare anche ad alcune lamiere. I primi a soccorrerlo, mentre il rumeno messosi in salvo faceva scattare l’allarme e veniva trasportato in ospedale, sono stati gli altri due operai, che solo pochi istanti prima del crollo si erano portati sulla parte alta della trincea.
Con gli attrezzi a portata di mano e anche a mani nude, si sono dati da fare per liberare dalla morsa mortale il compagno, che continuava ad urlare di avere male ai piedi. Poi l’arrivo dei vigili del fuoco, che hanno lottato per due ore per estrarlo dalle macerie. E se la situazione fosse rimasta così, l’operaio si sarebbe salvato. Purtroppo, mentre si continuava a scavare, il secondo crollo, fatale.

Quando i vigili del fuoco lo hanno liberato dai detriti ed affidato ai sanitari del 118, non c’era ormai più niente da fare. Su ordine del magistrato di turno, Sabrina Noce, che ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia, il cantiere è stato sequestrato. Ed un’inchiesta è stata aperta anche dagli ispettori del lavoro.

A Torino dove si era trasferito in cerca di lavoro, Vincenzo lavorava per conto dell’impresa Carpenteria industriale metallica di Chivasso. A Nardò, dove abitava al civico 27 di via Galateo, una traversa di via XX Settembre, lascia la moglie Anna Maria Caraglia, di 52 anni.
TOTI BELLONE

25/3/2009

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europa debole

Andare a fare una vacanza nei paesi in cui si paga in dollari, comprare prodotti cinesi a meno prezzo, pagare la benzina meno.
Io mi chiedo: ma i giornalisti che dicono queste scemenze lo sono o lo fanno? o non si rendono conto di quali idiozie stanno dicendo e confermano quello che penso e sento dire dalla gente, ovvero che sono solo schiavi di chi ha interesse a fargli dire simili balle.
Pagare la benzina meno: roba da morir dal ridere.
Certamente i petrolieri la pagano meno e certamente fanno un mucchio di soldi, visto che noi la paghiamo sempre lo stesso prezzo!
Comprare prodotti cinesi a minor prezzo: certo che se si potessero mangiare i computer o i lettori di DVD sarebbe conveniente. Peccato che la spesa ogni giorno si faccia in Euro e peccato che i beni alimentari e agricoli siano iperprotetti e di concorrenza da area dollaro non se ne parla nemmeno
Andare in vacanza dove si paga in dollari: la soddisfazione del pirla. A parte il fatto che sarebbe bene andare in vacanza in Italia, se fosse economicamente accessibile (ormai siamo più cari - sul serio - della Svizzera), ma che soddisfazione c'e' ad andare in vacanza dove si paga in dollari? E' soddisfazione andare in vacanza perchè si sta bene e si guadagna, non di certo quando tornando si potrebbe aver perso il posto di lavoro.
La realtà è che con l'euro così forte non si vende nulla all'estero e l'unico rimedio per le aziende è chiudere o andare a produrre dove il lavoro si paga in dollari. Oggi paradossalmente conviene aprir fabbriche in America, per non dire ovviamente tutti gli altri paesi dell'estremo oriente legati al dollaro.

La realtà è che gli americani sono furbi e usano la valuta politicamente per i loro interessi di medio e lungo periodo. Noi in Europa non abbiamo un potere politico che possa fare altrettanto e ci siamo affidati ai banchieri, che ovviamente gestiscono la valuta cercando di mantenerla ai valori più alti possibili. In questo modo garantiscono il potere di acquisto di chi i soldi li ha, contribuiscono ad aumentare il differenziale fra chi ha e chi non ha, e fanno sì che gli imprenditori e i loro dipendenti vadano in malora.
Quindi, andiamo in vacanza in area dollaro e, mentre siamo la', cerchiamo di vedere se possiamo aprirci un'attivita' e restarci, perche' qui, di questo passo, ci sara' ben poco da ridere.

EURO

EURO