mercoledì 11 marzo 2009

Rumena violentata e schiavizzata: quattro arresti in Sicilia

Le iniziali promesse di un lavoro come badante, per una ventenne rumena, avevano lasciato il posto alle violenze quotidiane di una banda italo-romena che l'aveva costretta ridotta in schiavitù e costretta a prostituirsi. Ma ora quell'incubo è finito. I carabinieri di Alcamo, in provincia di Trapani, hanno arrestato tre rumeni (Neculai Bulai di 51 anni, Nicu Claudiu Bulai di 30, Iulian Ilie Balan di 20), e un italiano, il 54enne Vincenzo Di Franco. I quattro uomini sono accusati di violenza sessuale, sequestro di persona, riduzione in schiavitù e associazione per delinquere.

Secondo la ricostruzione dei fatti operata dai carabinieri, in gennaio i tre romeni avrebbero avvicinato in patria la connazionale di 20 anni, che cercava lavoro e sperava in una sistemazione come badante in Italia. Ma una volta giunti in Sicilia, i tre uomini le avrebbero sottratto i documenti di identità costringendola, con continue minacce di morte e con le botte, a rimanere chiusa in casa. Qui la giovane sarebbe stata violentata ripetutamente e poi «affidata» a Di Franco, che l'avrebbe violentata a sua volta e costretta a prostituirsi. Tutto è finito quando la ragazza ha trovato la forza di fuggire e denunciare tutto ai militari dell'Arma.

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europa debole

Andare a fare una vacanza nei paesi in cui si paga in dollari, comprare prodotti cinesi a meno prezzo, pagare la benzina meno.
Io mi chiedo: ma i giornalisti che dicono queste scemenze lo sono o lo fanno? o non si rendono conto di quali idiozie stanno dicendo e confermano quello che penso e sento dire dalla gente, ovvero che sono solo schiavi di chi ha interesse a fargli dire simili balle.
Pagare la benzina meno: roba da morir dal ridere.
Certamente i petrolieri la pagano meno e certamente fanno un mucchio di soldi, visto che noi la paghiamo sempre lo stesso prezzo!
Comprare prodotti cinesi a minor prezzo: certo che se si potessero mangiare i computer o i lettori di DVD sarebbe conveniente. Peccato che la spesa ogni giorno si faccia in Euro e peccato che i beni alimentari e agricoli siano iperprotetti e di concorrenza da area dollaro non se ne parla nemmeno
Andare in vacanza dove si paga in dollari: la soddisfazione del pirla. A parte il fatto che sarebbe bene andare in vacanza in Italia, se fosse economicamente accessibile (ormai siamo più cari - sul serio - della Svizzera), ma che soddisfazione c'e' ad andare in vacanza dove si paga in dollari? E' soddisfazione andare in vacanza perchè si sta bene e si guadagna, non di certo quando tornando si potrebbe aver perso il posto di lavoro.
La realtà è che con l'euro così forte non si vende nulla all'estero e l'unico rimedio per le aziende è chiudere o andare a produrre dove il lavoro si paga in dollari. Oggi paradossalmente conviene aprir fabbriche in America, per non dire ovviamente tutti gli altri paesi dell'estremo oriente legati al dollaro.

La realtà è che gli americani sono furbi e usano la valuta politicamente per i loro interessi di medio e lungo periodo. Noi in Europa non abbiamo un potere politico che possa fare altrettanto e ci siamo affidati ai banchieri, che ovviamente gestiscono la valuta cercando di mantenerla ai valori più alti possibili. In questo modo garantiscono il potere di acquisto di chi i soldi li ha, contribuiscono ad aumentare il differenziale fra chi ha e chi non ha, e fanno sì che gli imprenditori e i loro dipendenti vadano in malora.
Quindi, andiamo in vacanza in area dollaro e, mentre siamo la', cerchiamo di vedere se possiamo aprirci un'attivita' e restarci, perche' qui, di questo passo, ci sara' ben poco da ridere.

EURO

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