mercoledì 11 marzo 2009

«PICCHIATI DA 30 ITALIANI» ROMA, FERITI DUE ALBANESI

Due fratelli albanesi di 33 e 37 anni hanno denunciato alla polizia di essere stati aggrediti da una trentina di italiani armati di mazze, bastoni, pietre. Quattro degli aggressori, secondo le vittime, erano anche armati di pistole. È successo poco prima di mezzanotte in via Paolo Ferdinando Quaglia, a Tor Bella Monaca. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato del commissariato Casilino perché alcuni cittadini avevano segnalato una violenta rissa in strada. Al loro arrivo i poliziotti hanno trovato i due fratelli.
Le vittime hanno raccontato che stavano passeggiando in strada quando sono stati accerchiati da quattro ciclomotori e quattro autovetture. Dalle auto sono scesi circa 30 uomini, tutti italiani, i quali hanno chiesto ai due se fossero rumeni. I due fratelli hanno avuto solo il tempo di spiegare che erano di nazionalità albanese quando sono stati colpiti con bastoni e pietre. I due stranieri hanno rifiutato le cure mediche e non hanno fornito nessuna indicazione utile per risalire agli aggressori. Indaga la polizia di Stato.

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europa debole

Andare a fare una vacanza nei paesi in cui si paga in dollari, comprare prodotti cinesi a meno prezzo, pagare la benzina meno.
Io mi chiedo: ma i giornalisti che dicono queste scemenze lo sono o lo fanno? o non si rendono conto di quali idiozie stanno dicendo e confermano quello che penso e sento dire dalla gente, ovvero che sono solo schiavi di chi ha interesse a fargli dire simili balle.
Pagare la benzina meno: roba da morir dal ridere.
Certamente i petrolieri la pagano meno e certamente fanno un mucchio di soldi, visto che noi la paghiamo sempre lo stesso prezzo!
Comprare prodotti cinesi a minor prezzo: certo che se si potessero mangiare i computer o i lettori di DVD sarebbe conveniente. Peccato che la spesa ogni giorno si faccia in Euro e peccato che i beni alimentari e agricoli siano iperprotetti e di concorrenza da area dollaro non se ne parla nemmeno
Andare in vacanza dove si paga in dollari: la soddisfazione del pirla. A parte il fatto che sarebbe bene andare in vacanza in Italia, se fosse economicamente accessibile (ormai siamo più cari - sul serio - della Svizzera), ma che soddisfazione c'e' ad andare in vacanza dove si paga in dollari? E' soddisfazione andare in vacanza perchè si sta bene e si guadagna, non di certo quando tornando si potrebbe aver perso il posto di lavoro.
La realtà è che con l'euro così forte non si vende nulla all'estero e l'unico rimedio per le aziende è chiudere o andare a produrre dove il lavoro si paga in dollari. Oggi paradossalmente conviene aprir fabbriche in America, per non dire ovviamente tutti gli altri paesi dell'estremo oriente legati al dollaro.

La realtà è che gli americani sono furbi e usano la valuta politicamente per i loro interessi di medio e lungo periodo. Noi in Europa non abbiamo un potere politico che possa fare altrettanto e ci siamo affidati ai banchieri, che ovviamente gestiscono la valuta cercando di mantenerla ai valori più alti possibili. In questo modo garantiscono il potere di acquisto di chi i soldi li ha, contribuiscono ad aumentare il differenziale fra chi ha e chi non ha, e fanno sì che gli imprenditori e i loro dipendenti vadano in malora.
Quindi, andiamo in vacanza in area dollaro e, mentre siamo la', cerchiamo di vedere se possiamo aprirci un'attivita' e restarci, perche' qui, di questo passo, ci sara' ben poco da ridere.

EURO

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