mercoledì 11 marzo 2009

LADRI IN AZIONE Pendolari del furto, presa banda di rumeni

Reggio Emilia, 9 marzo 2009. SONO RESIDENTI in provincia di Roma i tre rumeni arrestati ieri notte, poco prima dell’alba, dalla squadra Volanti della polizia di Reggio coordinata dal dirigente Domenico De Iesu. Sono rumeni “regolari”: tutti e tre hanno un lavoro, chi da carpentiere, chi operaio, chi in un vivaio, ma sono anche dei ladri pendolari.

A BORDO di una Fiat Stilo argento hanno svuotato le macchinette per pagare la sosta negli stalli blu attorno alla cerchia cittadina. Gli agenti hanno seguito tutte le loro mosse in tempo reale. L’operatore della sala operativa della questura ha guidato gli agenti passo passo una volta accortosi di quell’auto sospetta.
I tre (Gheorghe Prunà, Vasile Apoei e Dumitru Ciohoreanu), prima di essere acciuffati in piazzale Marconi, accanto alle Poste, avevano già battuto con successo le colonnine di parcheggio di via Lamagolese (due), via Sani e via XX Settembre.

CACCIAVITI e piede di porco: ogni volta che è stato estratto il cassetto contenente le monete è scattato l’allarme e una Volante è stata inviata sul posto. Nonostante l’intervento fulmineo (lo si vede dai filmati delle telecamere di sorveglianza messi a disposizione della questura), i tre sono riusciti sempre ad allontanarsi.
Fino all’ultimo colpo, quello in stazione. Qui sono stati bloccati e arrestati dalla polizia che li ha condotti nella vicina questura. Nell’auto sono stati trovati 600 euro frutto dei colpi e un’intera cassetta in metallo.

LA QUESTURA ora indaga per capire se i tre, apparentemente insospettabili e senza precedenti, abbiano colpito anche altrove e abbiano poi lasciato il bottino da qualche amico compiacente. Un evento assai probabile visto che è difficile spiegarsi come si possa fare un viaggio da Roma per scassinare delle macchinette scambia soldi. Con quel che costa la benzina poi.

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europa debole

Andare a fare una vacanza nei paesi in cui si paga in dollari, comprare prodotti cinesi a meno prezzo, pagare la benzina meno.
Io mi chiedo: ma i giornalisti che dicono queste scemenze lo sono o lo fanno? o non si rendono conto di quali idiozie stanno dicendo e confermano quello che penso e sento dire dalla gente, ovvero che sono solo schiavi di chi ha interesse a fargli dire simili balle.
Pagare la benzina meno: roba da morir dal ridere.
Certamente i petrolieri la pagano meno e certamente fanno un mucchio di soldi, visto che noi la paghiamo sempre lo stesso prezzo!
Comprare prodotti cinesi a minor prezzo: certo che se si potessero mangiare i computer o i lettori di DVD sarebbe conveniente. Peccato che la spesa ogni giorno si faccia in Euro e peccato che i beni alimentari e agricoli siano iperprotetti e di concorrenza da area dollaro non se ne parla nemmeno
Andare in vacanza dove si paga in dollari: la soddisfazione del pirla. A parte il fatto che sarebbe bene andare in vacanza in Italia, se fosse economicamente accessibile (ormai siamo più cari - sul serio - della Svizzera), ma che soddisfazione c'e' ad andare in vacanza dove si paga in dollari? E' soddisfazione andare in vacanza perchè si sta bene e si guadagna, non di certo quando tornando si potrebbe aver perso il posto di lavoro.
La realtà è che con l'euro così forte non si vende nulla all'estero e l'unico rimedio per le aziende è chiudere o andare a produrre dove il lavoro si paga in dollari. Oggi paradossalmente conviene aprir fabbriche in America, per non dire ovviamente tutti gli altri paesi dell'estremo oriente legati al dollaro.

La realtà è che gli americani sono furbi e usano la valuta politicamente per i loro interessi di medio e lungo periodo. Noi in Europa non abbiamo un potere politico che possa fare altrettanto e ci siamo affidati ai banchieri, che ovviamente gestiscono la valuta cercando di mantenerla ai valori più alti possibili. In questo modo garantiscono il potere di acquisto di chi i soldi li ha, contribuiscono ad aumentare il differenziale fra chi ha e chi non ha, e fanno sì che gli imprenditori e i loro dipendenti vadano in malora.
Quindi, andiamo in vacanza in area dollaro e, mentre siamo la', cerchiamo di vedere se possiamo aprirci un'attivita' e restarci, perche' qui, di questo passo, ci sara' ben poco da ridere.

EURO

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