martedì 31 marzo 2009

In trappola la gang dei ladri acrobati Presi dopo un furto da 100mila euro

La polizia ha arrestato la gang dei ladri acrobati dopo l'ultima razzia, un furto da cento mila euro in un negozio di ottica a Poggibonsi. I malviventi si arrampicavano con delle corde sul tetto e da lì si calavano all'interno dei negozi. Si trattava di 5 rumeni, tra i 20 e i 33 anni

Siena, 31 marzo 2009 - Una banda di rumeni specializzzata in furti nei negozi e negli appartamenti è stata assicurata alla giustizia dopo l’ultimo colpo messo a segno la notte scorsa in un negozio di ottica al centro commerciale di Poggibonsi. La refurtiva per un valore di centomila euro è stata interamente recuperata. L’operazione porta la firma degli uomini del commisariato valdelsano. In cinque erano arrivati all’esercizio commerciale a bordo di due auto: una Ford Galaxy e una Peugeot.

I malviventi prima di entrare in azione si erano cambiati, indossando, ognuno, una tuta di colore nero. Poi, consapevoli che all’interno del centro commerciale sono in funzione gli allarmi, si erano arrampicati con delle corde fino al tetto e, una volta lì, avevano tagliato il lucernario con le tronchesi, calandosi fino al negozio di ottica, dopo aver sfondato il controsoffitto. Gli allarmi erano scattati e avevano fatto accorrere la vigilanza.

Le guardie giurate avevano fatto più di un controllo, ma le porte erano tutte chiuse. Nessuno poteva immaginare che i ladri si fossero calati dal tetto. La polizia di Poggibonsi che si trovava poco distante per un controllo ha visto uno dei rumeni scendere da un’auto e salire su un’altra. A quel punto, gli agenti insospettiti dagli insoliti movimenti, si sono avvicinati per controllare. Si trattava di Laurentiu Marian Rusu, 29 anni, Liviu Octavian Dumitrescu, 33, Lupu Castel e Nelu Lucian Rusu, entrambi di 20 anni, e Nicolae Catalin di 21.

I cinque sono domiciliati a Roma e sono stati arrestati per furto aggravato. Sul sedile posteriore di una delle auto c’erano alcune macchine fotografiche nuove. I poliziotti hanno aperto i bagagliai e dentro hanno scoperto 1500 paia di occhiali di grandi marche e altre undici macchine fotografiche, per un valore di centomila euro. Prima di scappare i ladri avevano anche ripulito il registratore di cassa dove i proprietari del negozio avevano lasciato 190 euro.

Dagli accertamenti successivi effettuati dagli uomini del commissariato di Poggibonsi è stato possibile ricostruire come i ladri avevano fatto ad entrare. Oltre alla refurtiva, tutta riconsegnata ai legittimi proprietari, sono stati sequestrati anche gli strumenti usati per il colpo: una fune e un paio di tronchesi. Ieri mattina il giudice ha convalidato l’arresto e ha deciso che i cinque rimangano in carcere fino al 10 aprile, giorno del processo. L’udienza è stata rinviata perché l’avvocato ha chiesto un termine a difesa.

Cecilia Marzotti

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europa debole

Andare a fare una vacanza nei paesi in cui si paga in dollari, comprare prodotti cinesi a meno prezzo, pagare la benzina meno.
Io mi chiedo: ma i giornalisti che dicono queste scemenze lo sono o lo fanno? o non si rendono conto di quali idiozie stanno dicendo e confermano quello che penso e sento dire dalla gente, ovvero che sono solo schiavi di chi ha interesse a fargli dire simili balle.
Pagare la benzina meno: roba da morir dal ridere.
Certamente i petrolieri la pagano meno e certamente fanno un mucchio di soldi, visto che noi la paghiamo sempre lo stesso prezzo!
Comprare prodotti cinesi a minor prezzo: certo che se si potessero mangiare i computer o i lettori di DVD sarebbe conveniente. Peccato che la spesa ogni giorno si faccia in Euro e peccato che i beni alimentari e agricoli siano iperprotetti e di concorrenza da area dollaro non se ne parla nemmeno
Andare in vacanza dove si paga in dollari: la soddisfazione del pirla. A parte il fatto che sarebbe bene andare in vacanza in Italia, se fosse economicamente accessibile (ormai siamo più cari - sul serio - della Svizzera), ma che soddisfazione c'e' ad andare in vacanza dove si paga in dollari? E' soddisfazione andare in vacanza perchè si sta bene e si guadagna, non di certo quando tornando si potrebbe aver perso il posto di lavoro.
La realtà è che con l'euro così forte non si vende nulla all'estero e l'unico rimedio per le aziende è chiudere o andare a produrre dove il lavoro si paga in dollari. Oggi paradossalmente conviene aprir fabbriche in America, per non dire ovviamente tutti gli altri paesi dell'estremo oriente legati al dollaro.

La realtà è che gli americani sono furbi e usano la valuta politicamente per i loro interessi di medio e lungo periodo. Noi in Europa non abbiamo un potere politico che possa fare altrettanto e ci siamo affidati ai banchieri, che ovviamente gestiscono la valuta cercando di mantenerla ai valori più alti possibili. In questo modo garantiscono il potere di acquisto di chi i soldi li ha, contribuiscono ad aumentare il differenziale fra chi ha e chi non ha, e fanno sì che gli imprenditori e i loro dipendenti vadano in malora.
Quindi, andiamo in vacanza in area dollaro e, mentre siamo la', cerchiamo di vedere se possiamo aprirci un'attivita' e restarci, perche' qui, di questo passo, ci sara' ben poco da ridere.

EURO

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