martedì 31 marzo 2009

Clonavano bancomat, sgominata gang di rumeni Capobanda incastrato dalla polizia nella sua abitazione di Ostia

Sei romeni e un esperto informatico italiano sono stati arrestati dalla Polizia postale di Pescara con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla clonazione di carte di credito e bancomat. I dettagli dell'operazione, denominata 'Topino', sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa dal dirigente della Poliza postale, Pasquale Sorgona'.
In manette, su disposizione del gip Guido Campli e su richiesta del pm Silvia Santoro, sono finiti il siciliano Antonio Giovanni Sallemi, esperto informatico bloccato a ostia, Petrisor Ciprian Radu, detto 'Sobolanu' (Topino), Gabriel Daniel Radu, Gabriel Ionut Boldea, il capo dell'organizzazione Chrstian Irinel Durla, Emanuel Banila, Ionut Adi Ilina. Le indagini hanno preso il via alla fine del 2007 con l'arresto in flagranza di 'Topino' sorpreso mentre tentava di installare uno skimmer nel supermercato 'Tigre' di via Venezia a Pescara. Dalle intercettazioni telefoniche e' emerso che l'uomo era stato coadiuvato da due complici che si erano posizionati all'esterno del supermercato e che tutta l'attivita' era stata gestita telefonicamente dalla provincia di Brescia. Dalle indagini e' emerso che il gruppo aveva posizionato altri skimmer nel 'Maxi Tigre' di Pescara, nel 'Tigre' di Teramo e nel 'Super Gulliver' di Rapallo. Secondo gli investigatori 'Topino' e Sallemi si sono conosciuti all'interno del carcere di Pescara e da quel momento l'esperto informatico e' stato reclutato dall'organizzazione. Sempre secondo gli inquirenti quando i due sono usciti dal carcere si sono messi alla ricerca di codici di carte di credito. In particolare Sallemi, utilizzando specifici software e grazie alle sue conoscenze tecniche, riceveva dalla Romania, dove si trovava il capo dell'organizzazione, via posta elettronica numerosi codici di carte di credito dai complici. Con questi software poi riusciva a replicare i codici, creando da ogni codice ricevuto mille nuovi codici pronti per essere utilizzati per acquistare via internet materiale tecnologico e poi rivenderlo. Nell'abitazione di Salemi, che e' stato arrestato ad Ostia, sono stati sequestrati oltre 12mila codici di carte di credito. Per gli investigatori l 'organizzazione dall'utilizzo di questi codici avrebbe potuto incassare almeno 20 milioni di euro. Nel corso delle indagini e' emerso anche che il sodalizio stava pianificando l'installazione di uno skimmer ad uno sportello ATM di Bassano del Grappa. A suggerire il colpo ai complici in Romania Gabriel Daniel Boldea. Grazie all'attivita' di indagine anche in quell'occasione i romeni (3) sono stati arrestati subito dopo aver installato lo skimmer e la videocamera per registrare i dati sensibili delle carte. Quattro dei romeni indagati, con il coinvolgimento dell'Interpol, sono stati arrestati in Romania, un altro in Francia, mentre il capo dell'organizzazione si e' costituito domenica al carcere di Chieti.

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europa debole

Andare a fare una vacanza nei paesi in cui si paga in dollari, comprare prodotti cinesi a meno prezzo, pagare la benzina meno.
Io mi chiedo: ma i giornalisti che dicono queste scemenze lo sono o lo fanno? o non si rendono conto di quali idiozie stanno dicendo e confermano quello che penso e sento dire dalla gente, ovvero che sono solo schiavi di chi ha interesse a fargli dire simili balle.
Pagare la benzina meno: roba da morir dal ridere.
Certamente i petrolieri la pagano meno e certamente fanno un mucchio di soldi, visto che noi la paghiamo sempre lo stesso prezzo!
Comprare prodotti cinesi a minor prezzo: certo che se si potessero mangiare i computer o i lettori di DVD sarebbe conveniente. Peccato che la spesa ogni giorno si faccia in Euro e peccato che i beni alimentari e agricoli siano iperprotetti e di concorrenza da area dollaro non se ne parla nemmeno
Andare in vacanza dove si paga in dollari: la soddisfazione del pirla. A parte il fatto che sarebbe bene andare in vacanza in Italia, se fosse economicamente accessibile (ormai siamo più cari - sul serio - della Svizzera), ma che soddisfazione c'e' ad andare in vacanza dove si paga in dollari? E' soddisfazione andare in vacanza perchè si sta bene e si guadagna, non di certo quando tornando si potrebbe aver perso il posto di lavoro.
La realtà è che con l'euro così forte non si vende nulla all'estero e l'unico rimedio per le aziende è chiudere o andare a produrre dove il lavoro si paga in dollari. Oggi paradossalmente conviene aprir fabbriche in America, per non dire ovviamente tutti gli altri paesi dell'estremo oriente legati al dollaro.

La realtà è che gli americani sono furbi e usano la valuta politicamente per i loro interessi di medio e lungo periodo. Noi in Europa non abbiamo un potere politico che possa fare altrettanto e ci siamo affidati ai banchieri, che ovviamente gestiscono la valuta cercando di mantenerla ai valori più alti possibili. In questo modo garantiscono il potere di acquisto di chi i soldi li ha, contribuiscono ad aumentare il differenziale fra chi ha e chi non ha, e fanno sì che gli imprenditori e i loro dipendenti vadano in malora.
Quindi, andiamo in vacanza in area dollaro e, mentre siamo la', cerchiamo di vedere se possiamo aprirci un'attivita' e restarci, perche' qui, di questo passo, ci sara' ben poco da ridere.

EURO

EURO