lunedì 10 settembre 2007

FIERA INTERNAZIONALE CINESE


La Fiera internazionale cinese per gli investimenti commerciali

Il mese prossimo si terrà in Cina la Fiera internazionale 2005 per gli investimenti commerciali. Si tratta dell'unica fiera nazionale finalizzata ad attirare investimenti esteri diretti. Nel corso di un'intervista alla nostra Radio, un funzionario del Comitato organizzatore ha rivelato che l'attuale edizione rafforzerà ulteriormente la funzione di promozione degli investimenti internazionali, presentando al mondo la Cina e assegnando maggiore importanza alla promozione della rivalutazione dei capitali internazionali attraverso la circolazione globale.

La Fiera internazionale cinese per gli investimenti commerciali, patrocinata dal Ministero del Commercio ed organizzata congiuntamente dall'UNCTAD e dall'UNIDO, si tiene ogni anno in settembre a Xiamen, città sud-orientale della Cina, e comprende una Fiera di contatti per progetti di investimento, un Forum di investimenti internazionali e un simposio sui problemi focali degli investimenti, costituendo un'importante piattaforma per la comprensione delle più recenti politiche e ambienti degli investimenti della Cina e degli altri Paesi e regioni del mondo e delle nuove tendenze della circolazione dei capitali internazionali.

Il funzionario del Comitato organizzatore dell'evento e vice direttore del Dipartimento per la cooperazione economica e commerciale con l'estero della provincia del Fujian Yang Biao ha rivelato che l'attuale edizione della fiera privilegerà non solo la promozione degli investimenti bilaterali tra la Cina e gli altri Paesi del mondo, ma anche la costruzione di una piattaforma di scambi di informazioni fra i vari Paesi. Per l'occasione i vari Paesi stranieri potranno firmare accordi di investimento con Paesi terzi. Egli ha detto in merito:

"Oltre 50 Paesi con migliaia di progetti d'investimento all'estero hanno già confermato la loro partecipazione; tra cui Sud-Africa, Giordania, Polonia, Svezia, Damimarca e Cuba. Inoltre alcuni Paesi si stanno mettendo in contatto con noi attraverso le loro ambasciate in Cina. Nel frattempo l'UNIDO organizzerà una fiera speciale per gli investimenti in Africa, portando oltre 300 progetti d'investimento nel continente."

Un altro importante contenuto della Fiera sarà l'incoraggiamento delle imprese cinesi ad investire negli altri Paesi. Negli ultimi anni, in seguito alla crescita della forza economica della Cina, la dimensione dei suoi investimenti all'estero si è ampliata sempre più. Sempre più Paesi e regioni, particolarmente in via di sviluppo, auspicano di diventare le mete degli investimenti di più imprese cinesi. Yang Biao ha illustrato che per portare le imprese cinesi ad investire all'estero, il ministero del Commercio organizzerà nel corso della fiera una serie di attività interessate. Egli ha detto

"Nel 2005 molti Paesi africani e in via di sviluppo hanno mandato inviati in Cina a cercare opportunità di investimento, inoltre anche alcuni Paesi sviluppati come la Germania hanno chiesto alle imprese cinesi di investire sul loro territorio, per cui abbiamo organizzato decine di trattative in merito."

I vari governi locali e le imprese cinesi vedono molto bene la piattaforma di promozione concentrata degli investimenti rappresentata dalla fiera di trattative. Le varie delegazioni partecipanti porteranno con sè buoni progetti d'investimento e completi capitali, auspicando di trovare attraverso la fiera partner di cooperazione sul mercato internazionale.

Yang Biao ha detto che l'attuale edizione della fiera erigerà una piattaforma speciale per le imprese estere, organizzando le imprese cinesi ed estere a procedere a trattative one to one. Inoltre anche molti Paesi e regioni terranno meeting di illustrazione del loro quadro degli investimenti, attirando le imprese cinesi ad investire sul loro territorio, ivi compresi Paesi in via di sviluppo e sviluppati.

Attualmente il Comitato organizzatore possiede già una comprensione iniziale e di base su parte degli investitori e finanziatori che si sono iscritti all'attività di contatti sugli investimenti, auspicando di rendere l'attività più concreta allo scopo di innalzare il tasso di successo degli investimenti.

Sinora si sono tenute 8 edizioni della Fiera internazionale cinese per gli investimenti commerciali, con la firma di più di 15 mila progetti di cooperazione con capitali contrattuali superiori a 94 miliardi di USD.

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europa debole

Andare a fare una vacanza nei paesi in cui si paga in dollari, comprare prodotti cinesi a meno prezzo, pagare la benzina meno.
Io mi chiedo: ma i giornalisti che dicono queste scemenze lo sono o lo fanno? o non si rendono conto di quali idiozie stanno dicendo e confermano quello che penso e sento dire dalla gente, ovvero che sono solo schiavi di chi ha interesse a fargli dire simili balle.
Pagare la benzina meno: roba da morir dal ridere.
Certamente i petrolieri la pagano meno e certamente fanno un mucchio di soldi, visto che noi la paghiamo sempre lo stesso prezzo!
Comprare prodotti cinesi a minor prezzo: certo che se si potessero mangiare i computer o i lettori di DVD sarebbe conveniente. Peccato che la spesa ogni giorno si faccia in Euro e peccato che i beni alimentari e agricoli siano iperprotetti e di concorrenza da area dollaro non se ne parla nemmeno
Andare in vacanza dove si paga in dollari: la soddisfazione del pirla. A parte il fatto che sarebbe bene andare in vacanza in Italia, se fosse economicamente accessibile (ormai siamo più cari - sul serio - della Svizzera), ma che soddisfazione c'e' ad andare in vacanza dove si paga in dollari? E' soddisfazione andare in vacanza perchè si sta bene e si guadagna, non di certo quando tornando si potrebbe aver perso il posto di lavoro.
La realtà è che con l'euro così forte non si vende nulla all'estero e l'unico rimedio per le aziende è chiudere o andare a produrre dove il lavoro si paga in dollari. Oggi paradossalmente conviene aprir fabbriche in America, per non dire ovviamente tutti gli altri paesi dell'estremo oriente legati al dollaro.

La realtà è che gli americani sono furbi e usano la valuta politicamente per i loro interessi di medio e lungo periodo. Noi in Europa non abbiamo un potere politico che possa fare altrettanto e ci siamo affidati ai banchieri, che ovviamente gestiscono la valuta cercando di mantenerla ai valori più alti possibili. In questo modo garantiscono il potere di acquisto di chi i soldi li ha, contribuiscono ad aumentare il differenziale fra chi ha e chi non ha, e fanno sì che gli imprenditori e i loro dipendenti vadano in malora.
Quindi, andiamo in vacanza in area dollaro e, mentre siamo la', cerchiamo di vedere se possiamo aprirci un'attivita' e restarci, perche' qui, di questo passo, ci sara' ben poco da ridere.

EURO

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