lunedì 30 marzo 2009

Furti e raggiri: città sotto scacco

Ha scalato le impalcature di un palazzo di via Santa Monaca, ma quando ha cercato di guadagnare l’uscita attraverso le scale dello stabile, è finito fra le braccia dei poliziotti che lo attendevano al varco. Pascal Costantin Lucian, 28 anni, rumeno, professione ladruncolo, pensava di averla quasi fatta franca

Firenze, 30 marzo 2009 - Ha scalato le impalcature di un palazzo di via Santa Monaca, ma quando ha cercato di guadagnare l’uscita attraverso le scale dello stabile, è finito fra le braccia dei poliziotti che lo attendevano al varco. Pascal Costantin Lucian, 28 anni, rumeno, professione ladruncolo, pensava di averla quasi fatta franca. Non immaginava che uno dei residenti della zona lo aveva notato mentre si arrampicava come un gatto sulle impalcature che coprono la facciata di un palazzo in ristrutturazione. Una telefonata al 113 e via con la trappola.



Un equipaggio del Reparto mobile, che stava pattugliando la zona di Santo Spirito nell’ambito dei servizi straordinari di controllo predisposti dal questore Francesco Tagliente, è arrivata sul posto in pochi minuti e ha avvertito i colleghi della Volante. Gli agenti hanno circondato il palazzo, ma il rumeno, che era intento a rovistare all’interno di un appartamento disabitato, ha sentito un po’ di rumore. Si è affacciato alla finestra, ha notato le volanti e si è diretto verso le scale. Niente da fare, gli agenti avevano ormai chiuso tutte le vie di fuga. Così, quando ha aperto il portone dello stabile, non ha potuto far altro che consegnarsi fra le braccia dei poliziotti.



Stessa sorte è capitata anche ai tre giovanissimi rumeni che sono stati arrestati per aver forzato le selle di quattro motorini in sosta in via Michelazzi. Anche in questo caso l’allarme è stato lanciato da un residente e anche stavolta le volanti sono arrivate sul posto in pochi minuti. Alla vista degli agenti, i tre ragazzini, uno di 14 anni e gli altri due di 17, hanno mollato tre caschi che avevano appena rubato e si sono dati alla fuga in direzione diverse. L’inseguimento è durato poco. Uno dei due diciassettenni è stato fermato nei giardini di via Locchi. Gli altri, invece, sono stati raggiunti in via delle Panche.



Più ingegnosi i due ladri che si sono spacciati per addetti alla manutenzione dell’Hotel Hilton e hanno 'alleggerito' una turista tailandese di 63 anni. Intorno alle 22.35 di sabato sera, hanno bussato alla porta della camera della donna e si sono fatti accompagnare in bagno per procedere ad un controllo della rubinetteria. Mentre uno dei due faceva finta di operare come idraulico, l’altro operava in camera come ladro. Così, quando i due se ne sono andati scusandosi anche per il disturbo, la povera turista si è accorta che erano spariti una macchina fotografica, un orologio Gucci placcato oro e 800 euro in contanti.



Finto anche il meccanico che sabato mattina ha bussato al portone dell’abitazione di una donna di 71 anni in via della Chiesa: "Ho effettuato la revisione dell’auto di suo figlio, devo avere 500 euro". La donna si è fidata e, non avendo contanti a disposizione, gli ha addirittura consegnato la carta bancomat con il codice segreto. Il truffatore se ne è andato, ma una telefonata al figlio ha permesso di scoprire l’inganno e di bloccare la carta prima che fosse utilizzata.

Cosimo Zetti

Nessun commento:

europa debole

Andare a fare una vacanza nei paesi in cui si paga in dollari, comprare prodotti cinesi a meno prezzo, pagare la benzina meno.
Io mi chiedo: ma i giornalisti che dicono queste scemenze lo sono o lo fanno? o non si rendono conto di quali idiozie stanno dicendo e confermano quello che penso e sento dire dalla gente, ovvero che sono solo schiavi di chi ha interesse a fargli dire simili balle.
Pagare la benzina meno: roba da morir dal ridere.
Certamente i petrolieri la pagano meno e certamente fanno un mucchio di soldi, visto che noi la paghiamo sempre lo stesso prezzo!
Comprare prodotti cinesi a minor prezzo: certo che se si potessero mangiare i computer o i lettori di DVD sarebbe conveniente. Peccato che la spesa ogni giorno si faccia in Euro e peccato che i beni alimentari e agricoli siano iperprotetti e di concorrenza da area dollaro non se ne parla nemmeno
Andare in vacanza dove si paga in dollari: la soddisfazione del pirla. A parte il fatto che sarebbe bene andare in vacanza in Italia, se fosse economicamente accessibile (ormai siamo più cari - sul serio - della Svizzera), ma che soddisfazione c'e' ad andare in vacanza dove si paga in dollari? E' soddisfazione andare in vacanza perchè si sta bene e si guadagna, non di certo quando tornando si potrebbe aver perso il posto di lavoro.
La realtà è che con l'euro così forte non si vende nulla all'estero e l'unico rimedio per le aziende è chiudere o andare a produrre dove il lavoro si paga in dollari. Oggi paradossalmente conviene aprir fabbriche in America, per non dire ovviamente tutti gli altri paesi dell'estremo oriente legati al dollaro.

La realtà è che gli americani sono furbi e usano la valuta politicamente per i loro interessi di medio e lungo periodo. Noi in Europa non abbiamo un potere politico che possa fare altrettanto e ci siamo affidati ai banchieri, che ovviamente gestiscono la valuta cercando di mantenerla ai valori più alti possibili. In questo modo garantiscono il potere di acquisto di chi i soldi li ha, contribuiscono ad aumentare il differenziale fra chi ha e chi non ha, e fanno sì che gli imprenditori e i loro dipendenti vadano in malora.
Quindi, andiamo in vacanza in area dollaro e, mentre siamo la', cerchiamo di vedere se possiamo aprirci un'attivita' e restarci, perche' qui, di questo passo, ci sara' ben poco da ridere.

EURO

EURO