1. Parrocchia Greco-Ortodossa di San Nettario Indirizzo: c/o Chiesa di Santa Maria Maddalena, Borgo della Posta 19, 43100 Parma. (La Divina Liturgia viene celebrata una volta al mese dal Parroco di Bologna).
Andare a fare una vacanza nei paesi in cui si paga in dollari, comprare prodotti cinesi a meno prezzo, pagare la benzina meno. Io mi chiedo: ma i giornalisti che dicono queste scemenze lo sono o lo fanno? o non si rendono conto di quali idiozie stanno dicendo e confermano quello che penso e sento dire dalla gente, ovvero che sono solo schiavi di chi ha interesse a fargli dire simili balle. Pagare la benzina meno: roba da morir dal ridere. Certamente i petrolieri la pagano meno e certamente fanno un mucchio di soldi, visto che noi la paghiamo sempre lo stesso prezzo! Comprare prodotti cinesi a minor prezzo: certo che se si potessero mangiare i computer o i lettori di DVD sarebbe conveniente. Peccato che la spesa ogni giorno si faccia in Euro e peccato che i beni alimentari e agricoli siano iperprotetti e di concorrenza da area dollaro non se ne parla nemmeno Andare in vacanza dove si paga in dollari: la soddisfazione del pirla. A parte il fatto che sarebbe bene andare in vacanza in Italia, se fosse economicamente accessibile (ormai siamo più cari - sul serio - della Svizzera), ma che soddisfazione c'e' ad andare in vacanza dove si paga in dollari? E' soddisfazione andare in vacanza perchè si sta bene e si guadagna, non di certo quando tornando si potrebbe aver perso il posto di lavoro. La realtà è che con l'euro così forte non si vende nulla all'estero e l'unico rimedio per le aziende è chiudere o andare a produrre dove il lavoro si paga in dollari. Oggi paradossalmente conviene aprir fabbriche in America, per non dire ovviamente tutti gli altri paesi dell'estremo oriente legati al dollaro.
La realtà è che gli americani sono furbi e usano la valuta politicamente per i loro interessi di medio e lungo periodo. Noi in Europa non abbiamo un potere politico che possa fare altrettanto e ci siamo affidati ai banchieri, che ovviamente gestiscono la valuta cercando di mantenerla ai valori più alti possibili. In questo modo garantiscono il potere di acquisto di chi i soldi li ha, contribuiscono ad aumentare il differenziale fra chi ha e chi non ha, e fanno sì che gli imprenditori e i loro dipendenti vadano in malora. Quindi, andiamo in vacanza in area dollaro e, mentre siamo la', cerchiamo di vedere se possiamo aprirci un'attivita' e restarci, perche' qui, di questo passo, ci sara' ben poco da ridere.
Monza - Sono stati sorpresi a mezzanotte davanti a un’impresa di autodemolizioni di via della Novella, tra Monza e Muggiò, dopo che avevano accatastato attrezzi e pezzi di ricambio per auto per portarseli via. Per questo i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Monza ieri sera hanno arrestato tre rumeni: Ionita Sau, 38 anni, Solomon Sau, 26, Florin Covaciu 23. Gli uomini dell’Arma hanno ricevuto una segnalazione di furto in corso: sul posto sono arrivate tre autoradio. I militari hanno bloccato i tre che stamattina sono stati processati e condannati a 8 mesi con l’obbligo di firma. Uno dei ladruncoli, Ionita Sau, si è beccato una bastonata sulla nuca da uno dei titolare dell’azienda di autodemolizione che, alterato per l’incursione nella sua impresa, nonostante la presenza dei carabinieri, ha inferto un colpo alla testa costato al rumeno 5 punti di sutura e 3 giorni di prognosi.
Ballerina di un night club aggredita e derubata, si cercano due connazionali
Una ballerina rumena sarebbe stata bloccata e aggredita in strada da due uomini, probabilmente connazionali.
La giovane donna, ballerina romena di un night club, è stata aggredita in strada mentre tornava a casa dopo il lavoro. C.L.N., di 37 anni, è stata fermata con la scusa di una sigaretta da due uomini, probabilmente suoi connazionali, che poi, stando alle dichiarazioni della donna alla polizia, l'avrebbero bloccata e rapinata.
Una collana, due bracciali e 1500 euro in contanti, il bottino dei due aggressori. Inoltre, la ballerina rumena ha dichiarato di essere stata privata dei propri documenti di identità.
Sulla vicenda sta indagando la polizia di Macerata che, grazie alla descrizione dettagliata della 37enne, stanno cercando due uomini, presumibilmente rumeni, che si sarebbero allontanati a piedi verso la stazione, subito dopo la rapina.
PERUGIA: FURTI IN ABITAZIONI E NEGOZI, ARRESTATI 3 RUMENI
Non hanno avuto nessuna pietà di due senzatetto che nei loro borsoni portavano quelle poche cose utili per vivere alla giornata: qualche pentola e un fornello a gas per cucinare quando attrezzavano sistemazioni di fortuna, vestiti e del cibo. Un gruppo di quattro giovani rumeni ha individuato i due malcapitati intorno alle 15 di domenica in viale XXIV Maggio, nelle vicinanze della chiesa Immacolata, dove i clochard, regolari in Italia, dormivano riparandosi con i cartoni. Si sono avvicinati, al guinzaglio avevano anche un cane di grossa taglia, non hanno esitato un attimo neanche di fronte a due nullatenenti e hanno iniziato a minacciarli verbalmente: «Dateci tutto quello che avete senza fare storie, senza avvertire la polizia, altrimenti vi tagliamo la gola». È iniziato così il pomeriggio da incubo per i due indiani, uno dei quali, gravemente malato di diabete, è stato ospitato nelle tende attrezzate dalla Croce Rossa Italiana. I due hanno provato a reagire. Senza sentire alcuna giustificazione i quattro rumeni si sono scagliati verso di loro: calci e pugni al viso, fino a farli cadere e continuare ad inveire con altri colpi. Poi la fuga con i quattro borsoni, lasciandoli a terra sanguinanti e quasi privi di sensi. Uno di loro è comunque riuscito a comporre il 118 e immediatamente un'autoambulanza li ha soccorsi nella piazzetta dell'Immacolata. Diversi traumi e contusioni al viso e sul resto del corpo sono stati diagnosticati ad entrambi, ma ad avere la peggio è stato il 45enne, già malato, ricoverato in Chirurgia con una prognosi di oltre 40 giorni. Meno gravi le condizioni del suo compagno, trattenuto in osservazione per gli accertamenti di routine e poi dimesso. È stato proprio quest'ultimo a riconoscere in serata due degli aggressori mentre si trovava intorno alle 22,30 nei pressi dei giardinetti pubblici insieme agli Angeli Custodi della sala operativa della Prefettura. Intanto gli agenti della Quadra Volante si erano già attivati alla ricerca del gruppo, mentre un'altra pattuglia nel pomeriggio si era recata in ospedale per ascoltare la versione dei due. Non avendo ombra di dubbio gli «Angeli», che insieme all'indiano avevano notato un gruppo di rumeni in preda ai fumi dell'alcol, hanno attivato il 113 e in pochi minuti gli agenti si sono recati sul posto riuscendo a bloccare ed arrestare due dei responsabili del pestaggio. In manette, con le accuse di rapina e lesioni, sono finiti Eugen Baca, 31 anni e Leontin Buda, 27, entrambi rumeni e con diversi precedenti, riconosciuti dall'indiano che, dopo aver sporto denuncia, ha avvertito un malore per le lesioni subite ed è stato ricoverato al Goretti. I due rumeni si trovano in carcere mentre la polizia indaga per rintracciare i complici e recuperare la refurtiva.
Due rumeni in manette a Bojano per furto di auto. Li hanno acciuffati i Carabinieri
BOJANO _ Avevano deciso di rubare un’autovettura utilitaria forse per rientrare nella località di attuale dimora oppure, molto più probabilmente, per utilizzarla al fine di commettere qualche altro reato.
Sta di fatto che i due soggetti, cittadini di nazionalità rumena in Italia senza fissa dimora, nelle prime ore della mattinata di oggi hanno asportato una Fiat Panda nel comune di Bojano, ed a bordo della stessa – il conducente pure senza patente perché mai conseguita – si sono allontanati in direzione del capoluogo. I due ladri, però, non avevano fatto i conti con i servizi dinamici di controllo del territorio messi in campo dalla Compagnia Carabinieri di Campobasso, proprio per contrastare anche questo tipo di furti. Per loro sfortuna, infatti, ma per fortuna della proprietaria dell’autovettura asportata, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Campobasso, agli ordini del Tenente Giuseppe CAPOLUONGO, già allertati via radio dai colleghi di Bojano, ha intercettato la Fiat Panda in località Taverna del Cortile del Comune di Ripalimosani.Alla vista dei militari, i due ladri hanno tentato una rapida, ma inutile fuga; subito, infatti, sono stati bloccati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile che li hanno condotti in caserma per gli accertamenti del caso. Dopo le formalità di rito per i due soggetti, B.M.A. e G.A., due rumeni rispettivamente di 21 e 22 anni, sono stati tratti in arresto per furto aggravato in concorso.Per loro si sono aperte le porte del carcere di questa via Cavour, in attesa del giudizio direttissimo previsto per la mattinata di domani.Il ladro postosi alla guida della Fiat Panda, che nella circostanza è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria, è stato denunciato anche per guida senza patente perché mai conseguita.
Tor Vergata, romena violentata e rinchiusa per una settimana: 4 arresti
ROMA (20 aprile) - Una ragazza romena di 21 anni, arrivata a Roma una settimana fa per cercare lavoro, è stata rinchiusa in un appartamento a Tor Vergata, alla periferia di Roma, e ridotta in schiavitù da due sue connazionali prostitute, una delle quali minorenne, e dallo sfruttatore, un moldavo pregiudicato di 20 anni.
I tre sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Roma Tor Vergata. Arrestato anche il proprietario dell'abitazione, un uomo di 59 anni, originario di Frosinone. La ragazza è stata più volte violentata fino a quando i tre ritenevano di averla convinta a prostituirsi. Per la giovane l'incubo è finito quando i tre l'hanno portato in un locale notturno per farle incontrare altre prostitute. Qui è riuscita ad avvertire un uomo che si trovava nel locale, che ha chiamato i carabinieri. I militari hanno liberato la donna e arrestato il moldavo e le due prostitute romene.
EDITORIA: PERINA “CON LA FINE DI AN IL SECOLO D’ITALIA SI RILANCIA”
EDITORIA: PERINA “CON LA FINE DI AN IL SECOLO D’ITALIA SI RILANCIA”
ROMA (ITALPRESS) - “Il nostro progetto e’ cercare di essere un passo avanti nel dibattito politico, per segnalare le nuove frontiere”, spiega in un’intervista a “Prima Comunicazione”, pubblicata sul numero in edicola da domani , Flavia Perina, direttore politico del “Secolo d’Italia” e deputato del Pdl. “Da un anno o forse piu’ stiamo cercando di fare un giornale post An e in qualche modo anche post destra, interpretando la svolta di Gianfranco Fini”, dice Perina. “Abbiamo provato ad assumere il ruolo di avanguardia culturale nel processo di formazione del Pdl, un’avanguardia di provocazione che faccia intravedere il futuro. Lo abbiamo fatto recentemente cercando di interpretare la categoria della laicita’ positiva, aprendo a collaboratori anche eterogenei”. “Nel Pdl c’e’ un motore da riaccendere”, sostiene Flavia Perina nell’intervista a “Prima”. “Penso che l’intervento di Fini al congresso finale di An sia stato uno shock in positivo per la politica abituata alla piccola pesca delle occasioni, che vuole in galera i rumeni, che vuole le ronde. Uno shock a sinistra come a destra. Quell’intervento ha riacceso i motori. Noi vogliamo starci. Questo e’ un grande gioco che ci piace e pensiamo di saperlo giocare meglio di altri”.
ROMA: PICCHIANO CONNAZIONALE DISABILE, ARRESTATI DUE RUMENI
(ASCA) - Roma, 20 apr - Una coppia di rumeni, lui di 41 anni e lei di 32, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma Viminale per aver rapinato un loro connazionale 53enne, disabile, in via Lungotevere dei Sangallo al fine di intimorirlo e costringerlo a rinunciare all'accattonaggio in quella zona. Lo hanno massacrato di botte perche' pretendevano l'esclusiva di quel posto dove solitamente la vittima chiedeva l'elemosina. E cosi' non solo gli hanno fratturato le ossa del naso ma gli hanno portato via anche 300 euro. Dopo l'intervento dei Carabinieri il malcapitato e' stato trasportato all'ospedale Santo Spirito e ne avra' per 21 giorni. I due arrestati sono stati associati, invece, rispettivamente presso il carcere di ''Regina Coeli'' e ''Rebibbia''.
VITERBO: ARRESTATI DUE RUMENI PER TENTATO FURTO
Viterbo, 18 apr. - (Adnkronos) - Si e' conclusa dentro l'aeroporto di Ciampino la fuga di due dei quattro criminali che nella notte tra giovedi' e venerdi' scorso avevano tentato di penetrare all'interno del bar dell'area di servizio "La Molinella" sulla Ss umbro-laziale. In quell'occasione i quattro malfattori, interrotti dall'arrivo di una pattuglia dei carabinieri, si erano dati ad una precipitosa fuga nelle campagne circostanti.
Una ventina di uomini dalle stazioni di Soriano, Vetralla, Bomarzo e dal nucleo operativo, radiomobile e investigativo di Viterbo li hanno cercati fino alla mattina successiva. La chiave che li ha infine condotti a due dei fuggitivi e' il fatto che si fossero lanciati in un dirupo per far perdere le proprie tracce. I carabinieri infatti li hanno identificati tramite la ricerca negli ospedali, supponendo che una caduta simile non avrebbe potuto lasciarli indenni. In effetti i due rumeni si erano fatti curare presso un pronto soccorso della capitale perche' uno dei due aveva riportato un trauma cranico e la fattura del polso per 30 giorni di prognosi.
I due rumeni, un 21enne e un 25enne (entrambi domiciliati alla Borghesiana e gia' noti per reati analoghi) avevano rifiutato il ricovero e sono stati fermati all'aeroporto di Ciampino, dove stavano per imbarcarsi su un aereo diretto in Romania. Adesso si trovano nel carcere di Regina Coeli, mentre prosegue la serrata ricerca dei loro complici.
Violazioni E Sanzioni In Azienda Agricola, 18 Rumeni Irregolari
Ieri, Agenti del Commissariato di P.S. di Lentini, coadiuvati dai colleghi della DIGOS della Questura di Catania, hanno operato un controllo amministrativo in una azienda agricola sita a Carlentini.
Nell’ambito dei controlli sono stati identificati 18 cittadini rumeni assunti irregolarmente presso la citata ditta. Nei confronti del titolare dell’azienda agricola sono state elevate, quindi, 14 sanzioni amministrative per avere dato alloggio ai suddetti cittadini rumeni senza aver dato la necessaria comunicazione all’autorità di P.S. e per aver assunto gli stessi senza regolare contratto di lavoro.
Nei confronti dei cittadini rumeni sono stati emessi altrettanti Decreti di allontanamento dal territorio nazionale.
RADIO
Piede di porco e refurtiva: quattro rumeni fermati dai carabinieri
Sciacalli? Ma il giudice assolve i quattro rumeni La psicosi degli sciacalli miete altre vittime. Ieri due persone erano finite nel tremendo ingranaggio alimentato ad arte nei giorni scorsi, quando sono state soprese con 80.000 euro in tasca. Davanti ai carabinieri la loro spiegazione è stata però convinvente e i due sono stati subito rilasciati. Stamattina altre quattro persone sono state addirittura arrestate e processate per direttissima, subendo l'umiliazione di passare davanti a gente inferocita che gridava "allo sciacallo". In più si trattava di rumeni e dunque... I fatti: a San Panfilo D’Ocre i Carabinieri avevano arrestato due uomini e due donne bloccati verso le nove, con addosso preziosi e mille euro in contanti. Refurtiva, era sembrato, prelevata dalla casa di un anziano che viveva con la badante, anch’essa romena. La donna, 45 anni, viveva a San Panfilo D’Ocre da quasi un anno e mezzo e assisteva a causa dei suoi problemi circolatori il settantenne, che, tra l’altro, non ha famiglia. La donna, secondo la ricostruzione provvisoria, poteva aver fornito le indicazioni necessarie per il colpo. I quattro sembravano in fuga. Tutti elementi che facevano scattare l'arresto. In serata il processo per direttisima si concludeva, però, con l'assoluzione (lo stesso pm l'aveva chiesta). Falso allarme, quindi, e tante scuse ai quattro rumeni. Non erano sciacalli. A ben guardare, finora, degli sciacalli veri c'è solo il lontano ululato di chi ne grida al pericolo. Evidentemente per distogliere l'attenzione da altro. Sono stati arrestati per sciacallaggio i quattro romeni bloccati dai carabinieri con refurtiva prelevata da un'abitazione a San Panfilo d'Orce, un paesino alle porte dell'Aquila. Lo si apprende dagli stessi carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata una badante romena ad organizzare il furto. La donna non avrebbe restituito le chiavi dell'abitazione dell'anziano che assisteva ed avrebbe chiamato tre suoi connazionali: insieme sarebbero entrati nella casa, rubando oro e denaro contante. Stavano per scappare, quando sono stati bloccati dai carabinieri che li hanno arrestati. Avevano nascosto alcuni 'piede di porco'. I quattro saranno processati per direttissima.
Lutto nazionale per le vittime del terremoto che ha colpito l'Abruzzo
L’Aquila, oggi è il giorno del dolore. Alle ore 11 inizieranno i funerali di 209 delle 289 vittime (per il momento accertate del sisma che ha devastato l’ Abruzzo. Nel grande spiazzo della Scuola ispettori della GdF , dove avverrà il rito funebre si è lavorato tutta la notte, per quello che passerà alla storia come il venerdì di passione degli italiani.
Grandissima folla e molte autorità saranno presenti ai Funerali di Stato che si svolgeranno dalle ore 11 presso a caserma della Guardia di Finanza di Coppito, vicino a L'Aquila. Saranno circa duecento le bare che saranno poste davanti all'altare improvvisato. Si parla di numeri: saranno 1600 le sedie per i parenti, 8 per ciascuna vittima, 1600 persone che piaggeranno... Tre le autorità saranno presenti sicuramente il Presidente della Repubblica Napolitano, il Premier Berlusconi, i Presidenti di Camera e Senato, Fini e Schifani, il ministro dell'Interno Maroni e il sottosegretario Letta. Si parla di almeno 13mila persone che assisteranno alla funzione. La cerimonia sarà trasmessa in diretta televisiva da RaiUno, Canale5, Sky e La7. Si sta anche pensando ad allestire schermi giganti nelle tendopoli per evitare l'eccessivo afflusso di persone e consentire a tutti di seguire il rito funebre. Intanto il conto delle vittime è salito a 289.
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RUMENA SEGREGATA COSTRETTA PROSTITUIRSI, 2 ARRESTI NEL MILANESE
(AGI) - Milano, 9 apr. - Due rumeni di 28 e 31 anni sono stati arrestati dai carabinieri di Corsico con l'accusa di riduzione in schiavitu' aggravata. Vittima una donna rumena che dopo aver conosciuto il 28enne era stata costretta da quest'ultimo a prostituirsi anche per 17 ore al giorno. Ogni volta che tentava di rifiutarsi perche' si sentiva poco bene, le veniva impedito di andare in ospedale o anche solo di uscire da casa. Secondo quanto riferito dalla vittima lo sfruttatore pretendeva dalla ragazze che lavoravano per lui almeno mille euro al giorno. La giovane e' riuscita a liberarsi grazie a un impiegato di Rozzano con il quale ha intrapreso una relazione sentimentale che l'ha portata via dall'organizzazione. Il suo sfruttatore l'ha pero' ritrovata e portata in un'abitazione nei pressi di Vigevano dalla quale e' fuggita di nuovo quando il suo sfruttatore si e' allontanato. I due hanno poi denunciato la vicenda ai carabinieri.
http://www.lri.it/
Liga Romanilor din Italia -prezentare - Liga Romanilor din Italia s-a constituit in mai 2005. Este o asociatie nationala de voluntariat, apolitica, fara scop lucrativ, care se deosebeste de celelalte ligi si federatii prin faptul ca reuneste in sanul sau, pe langa majoritatea asociatiilor romanesti active in Italia, si reprezentanti de ziarele romanesti, oameni de afaceri romani si in general persoane care, prin activitatea lor, contribuie la integrarea romanilor in societatea italiana. In cadrul Ligii Romanilor din Italia, fiecare asociatie isi mentine autonomia (atat functionala, cat si juridica) si poate fi reprezentata de cel mult trei membri. Alaturi de persoanele juridice (asociatiile), din Liga fac parte si persoane fizice, care nu apartin niciunei asociatii sau organizatii, dar care au demonstrat disponibilitatea si capacitatea de a lucra pentru comunitatea romaneasca. Cu aceste forte, Liga Romanilor din Italia si-a propus sa devina interlocutorul principal al comunitatii romanesti din Italia cu autoritatile romanesti si italiene. In decursul anilor, LRI a aparat drepturile si interesele comunitatii romanesti din Italia, promovand in acelasi timp o imagine corecta a Romaniei, ghidati de principiile legislatiei italiene. Membri Ligii Romanilor din Italia: Alianta Româna - S.G.in Bosco (Padova)ARI - Ancona ARI - Roma A.R.I. – Milano ARIA – Alessandria Columna – Padova Banat - Roma Dacia - BergamoFratia - TorinoMereu Impreuna - Fiumicino (Roma) Asociatia Oamenilor de Afaceri Romani – Milano Rappresentante Cittadine del Mondo comune di Roma - Roma Spirit Românesc - Mantova Spirit Românesc - Roma Tricoloru - Roma Vatra Româneasca - San Giuliano Milanese (Milano) Ass.Liguria ( in faza de organizare) - Genova Activitatile desfasurate de Liga Romanilor din Italia din 2005 pana azi Campania „Un euro pentru Romania”. In perioada 10-31 octombrie 2005, Liga Romanilor din Italia a organizat o campanie de strangere de fonduri pentru ajutarea scolilor romanesti afectate de inundatiile din vara si toamna anului 2005. Campania initiata si coordonata de Liga Romanilor din Italia a fost sustinuta de cele mai mari companii de telefonie mobila din Italia (Vodafone, Tim, Wind), care au pus la dispozitie gratuit numarul de telefon 48583 prin intermediul caruia persoanele interesate au putut dona un euro printr-un sms . Campania a fost sustinuta de Consulatele Romanesti din Roma si Milano, Ambasada Romaniei de la Roma, ziarele romanesti „Gazeta Romaneasca” si „Actualitatea Romaneasca”, ziarul italian „La Stampa”, agentiile de presa ANSA, ADN Kronos, AGI, canalul tv Sky Roma, personalitati ale diasporei romanesti in Italia: Adrian Mutu, Cristian Chivu si Alexandra Dinu. In urma campaniei „Un euro pentru Romania” s-au strans 4.700 de euro, pe care LRI i-a folosit pentru a ajuta Scoala Generala cu clasele I-VIII din Urechesti, judetul Bacau. Cu banii stransi a fost amenajat un laborator de informatica, care a fost dotat cu sase computere, o imprimanta A4, o imprimanta laser multifunctionala si un modem pentru legarea la internet; Cu ocazia inaugurarii Casei Romanesti de la Torino, Liga Romanilor din Italia a acordat Asociatiei Fratia, titlul de merit „Asociatia anului 2005” , iar titlul de membru onorific doamnei Marioara Halip (care primise cu putin timp inainte de la presedintele Ciampi titlul de „Cavaler al Republicii Italiene”) si alpinistului Petru Vataman (care a participat la expeditia romano-italiana pe Kilimanjaro); Intalniri cu reprezentanti ai Consulatului General de la Milano, pentru a gasi solutii menite sa imbunatateasca serviciile consulare; Participarea la Simpozionul Romanilor de Pretutindeni, organizat la Mangalia in perioada 6-9 august 2005; Interventia in cazul Strambianu, pentru deblocarea fondurilor acordate de Ministerul Sanatatii pentru operarea in Italia a fiului bolnav de talasemie majora si pentru strangerea de fonduri pentru sustinerea materiala a familiei care l-a insotit pe toata durata tratamentului; Sustinerea unei familii din Roma, aflata in grave conditii economice dupa distrugerea casei in urma unui incendiu; Sustinerea anumitor evenimente culturale menite sa promoveze imaginea Romaniei in Italia si integrarea romanilor in societatea italiana. Dintre acestea enumeram Ziua Romaniei 2006, organizata de catre Asociatia Columna la Padova, la care au participat autoritati romanesti si italiene impreuna cu peste 8.000 de persoane, si Revelionul 2007 organizat de Asociatia Fratia din Torino cu ocazia intrarii Romaniei in Uniunea Europeana; Interviuri ale membrilor L.R.I.in mass media italiana cu ocazia aderarii Romaniei la Uniunea Europeana.Mentionam articole in „Il sole 24 ore”, „La Stampa”, „L’Eco di Bergamo” si interventii televizive pe Rai 2, Rai 3 Liguria si Tg 5, Telechiara si La 8; Scrisoare adresata Guvernului Italian pentru a nu ingradi accesul cetatenilor romani in Italia, in urma aderarii Romaniei la Uniunea Europeana ; Simpozionul „Cetateni romani, cetateni europeni” organizat in colaborare cu primaria orasului Alessandria in februarie 2007; Recensamantul romanilor rezidenti in Liguria Presedintii Ligii Romanilor din Italia care au coordonat aceste activitati: Serban Dogarescu: 2005-2006 Iulian Manta: 2006-2007 Marian Mocanu: in carica dal 18 giugno 2007
La vita è tutto ciò che ci succede mentre facciamo progetti per il futuro.
Ogni sofferenza è il cuore di una gioia, ogni gioia avvia una nuova adesione alla sofferenza.
Terremoto: venerdì funerali di Stato
(Teleborsa) - Roma, 8 apr - Si terranno venerdì mattina alle ore 11, presso il piazzale delle Armi della Scuola Ispettori della Guardia di Finanza a L'Aquila, i funerali di Stato delle vittime del terremoto che ha colpito nei giorni scorsi l'Abruzzo.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parteciperà ai funerali.
Nel frattempo Benedetto XVI ha annunciato che appena possibile si recherà in Abruzzo per portare il suo personale conforto alla popolazione colpita dal terremoto.
Terremoto: sono 260 i morti
Premier: basta aiuti, ora servono soldi
E' salito a 260 il numero dei morti causati dal terremoto in Abruzzo, e 9 di essi sono ancora da identificare. Il dato con il sempre più tragico bilancio della sciagura è stato fornito dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Il premier ha spiegato che delle 260 vittime 16 sono bambini. Berlusconi ha poi fornito i numeri della mobilitazione: 8.500 persone, 31 tendopoli e 24 cucine da campo. Per il premier, ora, non servono più aiuti ma soldi.
Il terremoto raccontato sui blog
Il web in questi giorni ha raccontato il terremoto in Abruzzo attraverso tutti i mezzi che ha disposizione ed emergono in queste ore le storie riportate dai protagonisti della tragedia attraverso i propri blog personali. Scrivono di quello che hanno provato e di quello che si sta facendo per superare questa situazione, ma soprattutto raccontano una verità che non passa per i grandi media.
Dal blog di Anna: ”La situazione è tragica. Inenarrabile. Io e la mia famiglia abbiamo perso tutto: case, lavoro, vita passata, radici. TUTTO. Ma quello che vorrei urlaste al posto mio è la rabbia di essere stati lasciati soli. Noi Abruzzesi siamo stati mandati a morte scientemente. Erano mesi e mesi di scosse, e nessuno ne ha mai parlato. Nessun giornale, nessun TG. NESSUNO. NESSUNO.NESSUNO. Nessun piano di emergenza era stato approntato. Siamo stati mandati a morte. Avrebbero dovuto farci evacuare. Parlano di 200 morti. Bugia. Al momento sono mille. E non è finita. E gli sfollati sono 60mila”.
Dal blog di Valeria: ”C’e’ una madre che vive a mezz’ora dall’Aquila. Sono le undici di sera, e’ a letto, dovrebbe dormire, ma non ci riesce perche’ pensa alle sue due figlie che vivono a l’Aquila, in centro. Le ripetute scosse sismiche la preoccupano al punto da toglierle il sonno. Decide di alzarsi, di vestirsi e di mettersi in macchina. Arriva all’Aquila, vince la ritrosia delle figlie e le riporta a casa con lei. Poche ore dopo il centro della citta’ si sgretola come un castello di carte”.
Dal blog di Cristiana le scosse a Roma: ”Questa sera con F. ed S. eravamo al discount mentre c’è stata la scossa delle 19:00. L’ho sentita anche io, ed è la prima che sento, la casa al piano terra difende il mio sonno da giorni. Dal palazzo in cui eravamo, dai piani alti, sono scesi in strada tutti gli impiegati. Noi avevamo i carrelli pieni di carta igienica, acqua, pannolini per bambini, pasta e riso da portare alla Croce Rossa. Un pò di paura, molta calma, italiani e rumeni e asiatici in fila che ci sorridevamo amaramente, pensando a chissà quale scossa si era sentita là. In Abruzzo. Per un attimo un Paese solidale e multirazziale. Poi la macchina carica, arriviamo alla CRI. Sono in 4 o 5, i volontari, stanchi e con una montagna di roba da catalogare, da mettere negli scatoloni. Beh…è stato bello, finalmente fare qualcosa, una piccola cosa”.
Da Paolo’s blog: ”Il caposquadra dei pompieri Marco Cavagna ci ha lasciato la pelle, nel tentativo di salvare quella degli altri. Era partito coi colleghi da Bergamo per L’Aquila all’alba. La sera era già al lavoro tra le rovine della città fantasma. Una fitta e si è acca¬sciato. C’è da sperare che almeno l’ambu¬lanza fosse in ordine. Perché, insieme con tanti eroi ricchi di coraggio e generosità come lui, i vigili del fuoco arrivati da tutto il Paese sono stati costretti a portare in Abruzzo anche vecchi camion scassati”.
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