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Nel secondo trimestre 2007 il Pil nell'eurozona è aumentato dello 0,3%: una crescita dimezzata rispetto alle aspettative e che conferma il rallentamento generale dell'economia europea. Nella Ue a 27 Stati, il prodotto interno lordo è, invece, salito dello 0,5% rispetto al trimestre precedente. Lo comunicano le prime stime Eurostat. Nel primo trimestre del 2007 la crescita era stata dello 0,7% in entrambe le aree.
Rispetto al secondo trimestre 2006, il Pil è aumentato del 2,5% a Eurolandia e del 3,3% nella Ue dopo aver registrato rispettivamente il +3,2% e +3,3% nel primo trimestre. Italia fanalino di coda: nel secondo trimestre del 2007 ha messo a segno appena uno 0,1%, dopo un aumento dello 0,3% da gennaio a marzo. La crescita in Francia e Germania si è attestata allo 0,3%, in Spagna allo 0,9 per cento. Solo la Grecia ha fatto registrare una performance peggiore.
Per la Commissione europea non cambiano le proiezioni di crescita del Pil nella seconda metà dell'anno e nel primo trimestre 2008 nonostante le tensioni nei mercati finanziari e la prospettiva di un indebolimento della crescita americana. Per il terzo trimestre viene infatti confermata la proiezione di crescita tra 0,3% e 0,8% fatta in agosto; per il quarto trimestre le stime vanno da 0,2% a 0,8%; per il primo trimestre 2008 da 0,2% a 0,9%.
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